Ucraina, Bruxelles pronta a nuove sanzioni

Venerdì 25 Marzo 2022
Ucraina, Bruxelles pronta a nuove sanzioni

A distanza da un mese dall'invasione russa in Ucraina, l'Ue si dice "pronta a chiudere scappatoie, a contrastare possibili manovre evasive e a imporre nuove misure coordinate per minimizzare la capacità" della Russia "di continuare l'aggressione" all'Ucraina.

Il Presidente ucraino, intanto, Volodymyr Zelensky ringrazia i 27 - a eccezione dell'Ungheria -, biasimando però il ritardo con il quale secondo lui si è mossa l'Europa: le sanzioni sono arrivate "un po' tardi", ha detto. E Mosca smentisce, attraverso il suo ambasciatore a Roma Sergey Razov, l'ipotesi di una "minaccia nucleare" ventilata da Biden e Zelensky e apre un'inchiesta sulla possibilità che Kiev stia fabbricando armi biologiche.

Nel frattempo, sono ripresi a Bruxelles i lavori del Consiglio europeo, che al secondo giorno, è dedicato in particolare all'energia. Tra i temi aperti, gli approvvigionamenti comuni e i possibili interventi per limitare il prezzo dell'energia, con una riunione tra i leader degli Stati membri che si preannuncia lunga e complessa.

Alcune posizioni in particolare appaiono più dure, come quella della Spagna, che insieme ad altri Paesi, preme per porre un tetto ai prezzi e arrivare al disaccoppiamento dei prezzi dell'energia e del gas. Più freddi sul tema i Paesi del nord, come Olanda e Germania.

Nel comunicato conclusivo del primo dei due giorni del vertice, l'Ue ha assicurato che "continuerà a fornire aiuti finanziari, politici, materiali e umanitari all'Ucraina"; che resterà "al fianco" di Kiev "e del suo popolo, confermando la dichiarazione di Versailles e riconoscendo le aspirazioni ucraine d'ingresso nell'Unione europea". Il Consiglio europeo ha quindi "rinnovato la richiesta alla Commissione si consegnare le sue valutazioni in linea con le procedure d'ingresso dei trattati"

 

Ultimo aggiornamento: 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA