Cento milioni di euro per aiutare ingegneri e architetti in difficoltà per la pandemia: è quel che farà Inarcassa (Ente previdenziale, cui sono iscritti oltre 170.000 professionisti), dopo il via libera dei ministeri vigilanti del Lavoro e dell'Economia alla delibera varata a maggio dal suo Comitato dei delegati. Al via dunque i finanziamenti a tasso zero e il fondo di garanzia per chi non ha merito di credito, i sussidi per ‘sospetta’ Covid e i ‘bonus’ ai titolari di pensione di invalidità e indirette ai superstiti.
Entrano in vigore, si legge in un comnicato, le iniziative di sostegno agli architetti e ingegneri iscritti, danneggiati dall'emergenza Coronavirus. Con nota protocollo n.12040 ricevuta il 29 ottobre, i ministeri vigilanti hanno approvato le deliberazioni assunte dal Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa nella seduta dell’11-12 maggio 2020, varando l’impiego dello stanziamento di 100 milioni di euro.
«Questo provvedimento ci consente finalmente - dichiara il presidente Giuseppe Santoro - di tornare a guardare al futuro con maggior fiducia. Con il nulla osta dei ministeri - prosegue - possiamo mettere in atto le misure che, ad oggi, per noi architetti e ingegneri, significano restituire forza alle attività e liquidità per tornare ad investire nelle nostre professioni. Con il Cnd abbiamo puntato, sin da maggio scorso, ad offrire certezze e fiducia alle nostre categorie e sostenerle nel fronteggiare l’emergenza».
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