Non sono dati confortanti quelli dei finanziamenti alle fonti fossili e green dell'Italia durante la pandemia. Secondo uno studio curato tra gli altri da Tearfund, Istituto internazionale per lo sviluppo sostenibile e SDA Bocconi School of Management, il nostro Paese ha finanziato con 3,8 miliardi di dollari (il 72% del totale) le fonti fossili, il secondo dato più alto tra le economie del G7.
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Lo studio riguarda i finanziamenti pubblici forniti dai paesi del G7 alle fonti combunstibili dall'inizio del 2020 al marzo 2021 e arriva poco prima della riunione dei ministri delle finanze del G7 (4-5 giugno). Nel periodo indicato, sottolinea il rapporto, carbone, petrolio e gas hanno ricevuto 189 miliardi di dollari di finanziamenti governativi, rispetto ai 147 miliardi di dollari per l'energia pulita.