Cementir, utile più che doppio: «Vivacità in tutti i mercati, anche la Turchia»

Giovedì 29 Luglio 2021 di Roberta Amoruso
Francesco Caltagirone jr

ROMA ll primo semestre 2021 si chiude con risultati «molto soddisfacenti» per Cementir Holding. «Rispetto al primo semestre 2020», ha spiegato Francesco Caltagirone jr, presidente e amministratore delegato del gruppo in una nota diffusa dopo il via libera ai conti semestrali, «i ricavi sono cresciuti di oltre il 16%, il margine operativo lordo del 37% e l'utile netto di gruppo del 139,6%». E, «nonostante i risultati del 2020 abbiano risentito del lockdown dovuto al Covid-19, nel 2021 tutti i mercati in cui operiamo stanno mostrando segni di vivacità ed in particolare la Turchia sta recuperando in misura significativa». Nel dettaglio, grazie a Turchia, Belgio e Danimarca, nel corso dei primi sei mesi del 2021 i volumi venduti di cemento e clinker sono aumentati del 18,7%, a 5,5 milioni di tonnellate, rispetto allo stesso periodo del 2020. Mentre i volumi di vendita del calcestruzzo sono aumentati del 31,4% per il calcestruzzo e del 12,2% per gli aggregati.
Così si spiega l'effetto positivo sui ricavi da vendite e prestazioni (664,5 milioni) cresciuti del 16,5% con un incremento che, a cambi costanti, sarebbe stato superiore del 21,3%. Sull'aumento dei costi operativi del 13,1% (536 milioni) hanno inciso le materie prime (per 267,4 milioni) in crescita rispetto ai 217,5 del 2020 per i maggiori volumi di attività specie in Turchia, Danimarca e Belgio, ma anche per l'aumento del prezzo dei combustibili.
LA GUIDANCE
Il margine operativo lordo (133,5 milioni) è comunque riuscito a registrare un incremento deciso del 36,6% (38,8% a cambi costanti). Merito dei «migliori risultati realizzati in Turchia, Belgio e, in misura minore, in Asia Pacifico ed in Egitto», ha precisato la società ricordando che nel primo semestre 2020 i risultati includevano oneri non ricorrenti per 5,6 milioni legati alla cessione di alcuni macchinari in Turchia e all'esecuzione di un accordo transattivo. In miglioramento anche l'incidenza dei margini sui ricavi, che si è attestata al 20,1% (era al 17,1% del semestre dell'anno scorso).
Il risultato operativo, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 54,5 milioni (in linea con il 2020), è cresciuto dell'83% a 79 milioni. Ciò a fronte di un risultato ante imposte di 69,3 milioni, contro i 32 milioni nel primo semestre del 2020.
L'utile netto del Gruppo, dedotto il risultato di pertinenza degli azionisti terzi, è stato dunque fotografato a 47,9 milioni, con un debito netto dimezzato a 137,6 milioni (era 280,6 milioni a fine giugno 2020). Numeri, questi, che permettono a Cementir Holding di confermare e migliorare gli obiettivi dell'anno: il gruppo conta di raggiungere ricavi per circa 1,35 miliardi (in precedenza indicati a 1,3 miliardi) e un margine operativo lordo compreso tra 295 e 305 milioni (era previsto tra 285 e 295 milioni), con un indebitamento a fine 2021 per circa 30 milioni, anche in seguito al maggiore esborso rispetto al previsto per acquisti di azioni proprie e includendo investimenti per 95 milioni.
 

Ultimo aggiornamento: 12:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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