Btp Valore, sei anni con premio fedeltà: collocamento dal 26 febbraio. Extra dello 0,7% per chi lo tiene fino a scadenza

Il titolo avrà una durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo

Venerdì 26 Gennaio 2024 di Andrea Bassi
Btp Valore più lungo e con premio maggiorato: terza emissione a febbraio, cosa c'è da sapere

Una durata più lunga. Ma anche un premio fedeltà più alto. Il Tesoro è pronto a collocare sul mercato il terzo Btp Valore, il titolo dedicato ai piccoli risparmiatori che, da un anno a questa parte, hanno riscoperto l’investimento sui buoni governativi italiani.

Insomma, dopo i 18 miliardi di euro raccolti con la prima emissione di giugno dello scorso anno, e gli oltre 17 miliardi del collocamento di ottobre, l’aspettativa è che anche questa terza emissione del Btp Valore riscuota l’interesse dei risparmiatori italiani.

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I nuovi Btp avranno una durata complessiva di sei anni. Ma con il meccanismo già sperimentato dello “step-up”. Cosa significa? Che avranno un tasso fisso per i primi tre anni e un tasso, sempre fisso, per i secondi tre anni più alto di quello del triennio precedente. 


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Durata, rendimenti e extra premio finale

Un sistema indubbiamente accattivante di questi tempi. I tassi di interesse, seppure in discesa, sono ancora alti. Ma nei prossimi mesi e nei prossimi anni, l’aspettativa è che le remunerazioni si riducano anche sulla scia dei possibili tagli ai tassi di interesse della Bce. Il Btp Valore potrebbe essere l’occasione per garantirsi una remunerazione crescente in una fase discendente dei tassi di interesse. In più, come per le altre emissioni destinati ai piccoli risparmiatori, è previsto un “premio” per chi manterrà i titoli in portafoglio fino alla loro scadenza naturale. Il rendimento extra garantito sarà dello 0,7 per cento, più alto dunque dello 0,5 per cento delle prime due emissioni. 

 

La tassazione agevolata

Il collocamento del titolo inizierà lunedì 26 febbraio e proseguirà fino a venerdì primo marzo (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. I tassi minimi garantiti saranno comunicati dal Tesoro il 23 febbraio. Come per le precedenti emissioni, il Btp Valore potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli. 

 

Tassi minimi garantiti

L’investimento potrà partire da un minimo di mille euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento. Come per tutti i titoli pubblici, il Btp Valore godrà della tassazione agevolata sui rendimenti al 12,50 per cento. Intanto il governo va avanti sul piano di privatizzazioni che dovrà portare nei prossimi tre anni ad incassi per 20 miliardi di euro. Ieri il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, è tornato sulla vendita del pacchetto di Poste detenuto dal ministero dell’Economia. «Dobbiamo mantenere il controllo, non possiamo scendere sotto il 35%», ha spiegato Giorgetti confermando le anticipazioni del Messaggero. 

L'operazione

Intanto però sulla dismissione di un’ulteriore quota di Poste i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al governo un incontro «urgente» perché «un percorso del genere richiede in via preliminare adeguato dialogo sociale con la rappresentanza dei lavoratori». In realtà il percorso di vendita della quota del 29,2 per cento ancora in mano al Tesoro è appena iniziato. Il Dpcm che autorizza l’operazione è stato approvato in via preliminare dal consiglio dei ministri. Adesso dovrà essere trasmesso al Parlamento dove dovrà essere discusso (potrebbero essere anche convocate audizioni, tra cui quella degli stessi sindacati). L’operazione insomma, è ancora soltanto ai nastri di partenza. Ieri Giorgetti ha anche spiegato che il governo «è già al lavoro per preparare il nuovo piano strutturale di bilancio a medio termine, introdotto dalla riforma della governance economica europea». Per mettere su un sentiero di sostenibilità di debiti pubblici, il nuovo Patto prevede un piano di rientro in sette anni per i Paesi, come l’Italia, che hanno in corso gli investimenti del Pnrr. Un piano che a regime deve prevedere un calo del debito pubblico dell’1 per cento annuo e un deficit non superiore all’1,5 per cento. 

Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 10:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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