Bonus trasporti 2023, richiesta da lunedì 17 aprile: ecco a chi spetta e come fare domanda

L'incentivo è rivolto a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro

Domenica 16 Aprile 2023
Bonus trasporti 2023, domande da lunedì 17 aprile: ecco a chi spetta e come richiederlo

Ritorna il bonus trasporti da 60 euro. Lunedì 17 aprile alle 8 riaprono le domande per accedere a questo incentivo  dedicato a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro.

Sono a disposizione un totale di 100 milioni di euro per comprare abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico.

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LA DOMANDA

Ecco come fare per richiedere il bonus, che è stato introdotto inizialmente dal decreto Aiuti del 2022, poi rifinanziato, e riproposto a gennaio dal decreto carburanti. La domanda va presentata online sulla piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it dove si può accedere solo con Spid o Carta di identità elettronica (Cie). Non serve invece l'Isee nè bisogna dichiarare il reddito, basta autocertificare di essere al di sotto della soglia dei 20 mila euro di reddito nel 2022, spuntando una casella. Si potrà fare domanda fino a fine anno.

 

I REQUISITI

Il requisito di reddito è più restrittivo rispetto allo scorso anno, quando il tetto massimo era a 35 mila euro. Un sistema di coda automatico regola la connessione alla piattaforma e, per ogni accesso, è possibile presentare una sola domanda, per sé o per un figlio minore a carico. Per richiedere ulteriori buoni è necessario accedere di nuovo, indicando i codici fiscali dei diversi beneficiari. Eventuali figli maggiorenni, anche se a carico dei genitori, devono presentare domanda autonomamente. Al momento della richiesta inoltre, è necessario indicare il gestore del servizio di trasporto prescelto. Il buono è nominativo e utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o di trasporto ferroviario nazionale. Sono esclusi i servizi di prima classe, executive, premium e simili.

 

L'AIUTO ANTI-CRISI

La ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, annuncia l'attivazione della piattaforma commentando: «abbiamo mantenuto la promessa di accogliere le domande immediatamente dopo il nulla osta della Corte dei conti per garantire il sostegno del governo a chi ha più avvertito il peso della crisi a causa di redditi limitati e utilizza il trasporto pubblico per i propri spostamenti». L'associazione dei consumatori Assoutenti ricorda che sono 5,4 milioni gli italiani che usano i trasporti pubblici per andare a scuola o al lavoro ogni giorno e osserva: «finalmente, dopo un iter travagliato, il bonus trasporti vede la luce».

 

I NUMERI

Soddisfatte le Associazioni dei consumatori. «In base agli ultimi dati Istat, ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o al lavoro, il 45,4% della popolazione residente - analizza Assoutenti - Di questi 5,4 milioni fanno ricorso al trasporto pubblico: 1,2 milioni usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni pullman o corriere. La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, 1.025.000 persone al giorno, seguita dal Lazio, con 773mila spostamenti». «A fronte di tali numeri imponenti il bonus trasporti, pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 20mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi, in un momento in cui l'inflazione e il caro-bollette hanno sensibilmente impoverito gli italiani», commenta il presidente Furio Truzzi.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 08:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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