Assegno unico, tagli in arrivo: a chi e cosa fare per evitare la riduzione del sussidio. La circolare dell'Inps

Entro agosto si dovrà inviare una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) corretta oppure dimostrare la veridicità di quella già presentata. In caso contrario da settembre si riceverà l'assegno nell'importo minimo e nel 2024 si rischia di restituire l'eccedenza

Sabato 5 Agosto 2023 di Riccardo Palmi
L'Inps: con un Isee irregolare si rischia il taglio dell'assegno unico da settembre, ecco cosa fare per evitarlo

Per i beneficiari dell'Assegno unico universale rimane meno di un mese per correggere eventuali Isee difformi (o con omissioni) e non vedere il proprio assegno ridotto a settembre. Lo ha chiarito l'Inps nel suo messaggio 2856/2023, spiegando che dopo il 31 agosto quei nuclei familiari che hanno presentato un Isee errato vedranno ridurre l’importo dell'assegno al minimo. Per questo l'Inps sta avvisando coloro i beneficiari della presenza di eventuali situazioni da regolarizzare.

Cosa cambia rispetto ad ora

Al momento infatti (e sarà così fino a fine agosto) chi ha un Isee con difformità o omissioni riceve comunque un assegno basato sul valore dell’attestazione (con l'obbligo di correzione entro l'anno per non dover restituire le somme in eccesso rispetto al minimo).

La differenza con l'importo minimo che si potrebbe percepire da settembre è notevole: chi ha un Isee di 15mila euro "irregolare" ha diritto al massimo importo, pari a 189,20 euro di base per i minorenni, cifra che dal mese prossimo scenderebbe a 54,10 euro.

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Cosa cambia da gennaio 2024

Chi regolarizzerà la propria posizione entro il 31 dicembre avrà diritto anche al conguaglio per le eventuali mensilità erogate al minimo dopo settembre. Se invece non si invierà un Isee corretto, la situazione cambierà dopo il 31 dicembre 2023. A partire dal nuovo anno, con il successivo conguaglio si dovranno restituire anche le mensilità dell'assegno percepite tra febbraio e agosto 2023 in eccedenza rispetto all'importo minimo. Nel caso prima citato dell'Isee a 15mila euro, si rischia di restituire 945,70 euro, pari alla differenza tra l'importo massimo (189,20 euro) ricevuto e quello minimo (54,10 euro) spettante moltiplicata per sette mesi, quelli tra febbraio e agosto.

 

 

Come regolarizzare la propria posizione

L’utente può regolarizzare la propria situazione presentando una nuova Dichiarazione sostitutiva unica priva di difformità; oppure chiedendo una rettifica della Dsu al Caf che aveva trasmesso quella "irregolare" con effetto retroattivo (solamente però se il Caf abbia commesso un errore materiale); oppure, infine, presentando alla sede Inps territorialmente competente una «idonea documentazione per dimostrare la completezza e la veridicità dell’Isee» in riferimento «al componente del nucleo familiare cui sono riferite le omissioni/difformità esposte nella tabella di dettaglio dell’attestazione». 

Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 00:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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