Assegno di inclusione. Con il debutto previsto con i primi pagamenti che arrivano domani 26 gennaio, arrivano anche le istruzioni per l'uso della Carta di inclusione, lo strumento di pagamento del nuovo beneficio che, di fatto, manda in pensione il Reddito di cittadinanza. È stato registrato infatti dalla Corte dei Conti il Decreto interministeriale che ne disciplina le modalità di utilizzo.
Il decreto è firmato dai Ministri del Lavoro e dell’Economia e dà attuazione all’art 4, comma 9 del DL 48/2023, convertito con modificazioni dalla Legge 85/2003.
Carta di inclusione, gli acquisti "vietati"
Attraverso la Carta Adi, spiega il decreto, possono essere soddisfatte, oltre alle esigenze previste per la Carta acquisti, tutte le altre esigenze dei beneficiari medesimi. Ma con delle eccezioni. Ecco la lista degli acquisti che non possono essere fatti:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità
- acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo
- giochi pirotecnici
- prodotti alcolici
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali
- armi
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti
- servizi finanziari e creditizi
- servizi di trasferimento di denaro
- servizi assicurativi
- articoli di gioielleria
- articoli di pellicceria
- acquisti presso gallerie d’arte e affini
- acquisti in club privati
Pagamento rata mutuo
La Carta Adi può essere utilizzata invece per pagare il mutuo. Il decreto infatti recita quanto segue:
«I nuclei familiari, residenti in abitazione di proprietà, per il cui acquisto o per la cui costruzione è stato contratto un mutuo, possono, attraverso la Carta Adi, effettuare un bonifico mensile a favore dell’intermediario che ha concesso il mutuo».
Acquisti on-line e all'estero
Tra gli altri divieti c'è quello, da parte del gestore, del servizio l’uso della Carta Adi in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi il cui acquisto è vietato (vedi sopra). I merchant category code (MCC) da disabilitare sono individuati con apposito atto aggiuntivo al contratto per la gestione del servizio integrato della Carta acquisti .
È inoltre inibito da parte del gestore del servizio l’utilizzo della Carta Adi all’estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.
Vincoli nei prelievi
Se è attribuita una unica carta per nucleo familiare, il limite mensile di prelievo di contante «è di massimo 100 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza». «Nel caso di attribuzione del Beneficio ad integrazione del reddito familiare ai singoli maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza», specifica ancora il decreto la Carta Adi permette di effettuare prelievi di contante nel limite mensile non superiore ad euro 100 per ciascuna Carta Adi individuale.
Il decreto in Pdf