Disoccupazione ai massimi dal 1977, record tra i giovani: sono 690mila. Nel 2013 persi 478 mila posti

Venerdì 28 Febbraio 2014
Disoccupazione ai massimi dal 1977, record tra i giovani: sono 690mila. Nel 2013 persi 478 mila posti
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Nuovo record della disoccupazione giovanile: fra i giovani di et compresa fra 15 e 24 anni il tasso a gennaio salito al 42,4%. I giovani in cerca di un lavoro sono invece 690mila. Ai massimi dal 1977 anche il tasso di disoccupazione, che a gennaio, rileva l'Istat, sale al 12,9%, con quasi 3,3 milioni di persone in cerca di un impiego.



Il 2013 è stato il peggior anno dell'era della crisi avendo visto diminuire di 478mila unità (-2,1%) il numero degli occupati rispetto all'anno prima. Nell'anno il tasso medio di disoccupazione è arrivato al 12,2%. Era al 10,7% l'anno precedente. Boom di quelli che rinunciano a cercare un lavoro perché pensano di non trovarlo, a quota 1,79 milioni e calo anche dei precari: -200mila in un anno. Rispetto alla media europea (12%), in Italia la disoccupazione cresce di più.



Nel solo quarto trimestre 2013 gli occupati sono diminuiti di 397 mila unità (-1,7%) rispetto al quarto trimestre 2012, con una riduzione che ha colpito soprattutto il Mezzogiorno (292 mila unità in meno, pari a meno 4,7%). Lo rileva ancora l'Istat spiegando che il tasso di disoccupazione complessivo nel trimestre ha raggiunto il 12,7% mentre il tasso per i giovani ha raggiunto un nuovo record al 43,5%.



Il calo complessivo del 2,1% è dovuto alla diminuzione dell'occupazione soprattutto al Sud (-4,6%) mentre al Nord si è perso l'1,1% e al Centro l'1,5%.



«La disoccupazione è al 12,9%. Cifra allucinante, la più alta da 35 anni. Ecco perché il primo provvedimento sarà il JobsAct #lavoltabuona». A scriverlo, su Twitter, è il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il tweet di commento ai dati della disoccupazione è partito mentre era in corso da una mezz'ora il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.
Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 09:23

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