Luci a Sanremo: trionfa Vecchioni
cantando la speranza nel futuro migliore

Domenica 20 Febbraio 2011 di Giò Alaimo
Roberto Vecchioni baciato da Belen e dalla Canalis (Ansa)
SANREMO - Luci a San Remo. Roberto Vecchioni ha vinto il 61. Festival di Sanremo con "Chiamami ancora amore". Un vero trionfo per il cantautore milanese venuto a cantare l’Italia d’oggri, la speranza e l’amore. Seguono in classifica i Mod con Emma e Al Bano. Il risultato del televoto e del voto dell’orchestra, non è stato modificato dalla golden share affidata alla stampa, che ha votato Vecchioni evitando di promuovere uno dei cantanti ai piedi del podio, La Crus, Madonia con Battiato e Davide Van De Sfroos.

Roberto Vecchioni ha anche vinto il premio della critica (con largo margine sui La Crus) e questo è stato sicuramente il "suo" festival, nonostante Emma e i Modà, favoriti della vigilia, il favore colto da Van De Sfroos e la tenebrosa aliena presenza di Battiato in supporto di Luca Madonia, per non dimenticare La Crus, che da oggi si divideranno nuovamente lasciando al cantante Mauro Ermanno Giovanardi il compito di continuare da solo.



Il cantautore milanese di origini partenopee, presenza fissa del Premio Tenco e lontano dal Festival da tempo immemorabile, si è voluto mettere in gioco per cantare la sua visione del mondo d’oggi e la sua speranza in un futuro positivo. Una ventata d’ossigeno fra un telegiornale e l’altro, ma anche un casus belli in conferenza stampa quando ieri inopinatamente è stato svelato il dato segreto della votazione del venerdì (con la Pfm) che lo poneva in prima posizione.



Gianmarco Mazzi è saltato su tutte le furie bloccando il consulente di RaiTrade, Sebastiano Marcolin, che ha pensato di rincarare la gaffe cominciando allora a divulgare la distribuzione geografica dei voti di Al Bano e Van De Sfroos (acqua calda: uno più votato in Puglia l’altro in Lombardia). Morandi ha lasciato il tavolo furioso e il gelo è caduto mentre su internet già iniziavano a girare notizie e filmati dello scontro.



Il Codacons ha chiesto di annullare il televoto e ha presentato un esposto alla magistratura; mentre Rai e Agcom hanno escluso ogni rischio per il risultato finale. Dopo la gaffe sul televoto sono però crollate le quotazioni di Roberto Vecchioni nelle scommesse. «Non si doveva dire, non si può fare una leggerezza del genere», ha sbottato Mazzi. In realtà il dato non ha modificato granchè gli equilibri, essendo il televoto comunque ripartito da zero all’inizio della puntata finale.



Morandi in realtà aveva già avuto il suo daffare il giorno prima entrando in conflitto con Robbie Williams: «I Take That erano previsti alle prove alle 18. Io conosco Robbie perchè avevamo fatto insieme "Uno di noi". Alle 19.01 mi faccio dare un microfono e gli dico "Ti ricordi di me? Sono le 19, non è professionale". Lui si gira bofonchiando e io gli corro dietro dicendo in ingese "It’s not the way", non è modo! Lui bofonchia e se ne va e poi mi dicono che non si fa più niente. Io mi ero preparato delle cose, discorsi sul calcio, poi ero anche disposto a chiedere scusa... Mi ha detto che c’era traffico. E io che poteva partire prima. Io lo amo perchè è uno dei più grandi artisti al mondo, ma...» ma alla fine i Take That hanno provato con un tecnico al posto di Robbie che si è presentato solo per la canzone.



Belen ricorda il caratterino di Morandi, e le due volte che l’ha fatta piangere facendo battute tremende con il suo fidanzato Corona prima della firma del contratto e poi urlandole dietro per un errore durante una prova, ma poi si sono ritrovati a "fare squadra".



E Gianmarco Mazzi si toglie dalla scarpa un altro sassolino spiegando di aver risposto per le rime dietro le quinte a un consigliere Rai, Verro (pdl) che lo aveva mal apostrofato dopo avergli creato un tale disagio qualche mese fa da minacciare l’abbandono del progetto.



Luca e Paolo giocano ancora. «Siamo piaciuti anche nelle alte sfere. Se Berlusconi non ha telefonato vuol dire che gli siamo piaciuti. Dove abbiamo sbagliato?». E ancora: «Qui è come ad Arcore. C’è stato un viavai di... politici. Come ad Arcore. Ci sono personalità che vengono messe in imbarazzo da domande incomprensibili. Come ad Arcore. Ci sono ragazze che fanno balletti sexy, e soprattutto c’è un uomo che nonostante tutto, non si capisce come, ma è seguito dal 50 per cento degli italiani! Gianni Morandi». E Luca Bizzarri riesce a baciare sulla bocca un Morandi ancora su di giri dall’incontro col suo idolo Monica Bellucci, per poi ironizzare sulla confusione della sinistra.



Niente ospiti a parte Avril Lavigne, Massimo Ranieri, Fernando Alonso, venuto a salutare la compagna Raquel del Rosario, e il padre di Belen, che accompagna la figlia alla chitarra in una canzone. Con Sylvester Stallone (ieri a Nizza) non si è trovato l’accordo economico e poi le cifre di ascolto consentivano alla fin fine di farne a meno.



Ma Morandi farebbe il bis l’anno prossimo? «Come conduttore no, ma potrei venire in gara». Lo scriviamo. Verba volant... E oggi tutti a Domenica in.
Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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