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Scoperte le cellule che non riescono
a dimenticare di aver provato dolore

Venerdì 3 Giugno 2016 di Daniela Boresi
Ci sono delle cellule nel nostro cervello che ricordano il dolore, non lo dimenticano e lo portano come un marchio. La scoperta è stata fatta da Franziska Denk, impegnata da anni nello studio dei meccanismi che sono all’origine del meccanismo di cronicizzazione del dolore. La dottoressa, dottorato all’Università di Oxford, ha infatti scoperto che alcune cellule immunitarie del sistema nervoso – sinora studiate in un campione di topi – mantengono una “memoria” delle lesioni nervose.
In sostanza, attraverso una serie di analisi genetiche sui topi, il gruppo di studio guidato dalla ricercatrice ha confermato che qualsiasi evento dannoso – un trauma, una lesione o anche l’infiammazione persistente dovuta a una patologia – lascia una sorta d’impronta indelebile sul Dna di queste cellule, presenti nel sistema nervoso e deputate a suscitare una risposta immunitaria.
Quest’impronta è “indelebile” nel senso che persiste anche quando ne è cessata la causa – ossia il danno o l’infiammazione –: proprio ciò che avviene quando il dolore, cronicizzandosi, diventa indipendente dalla propria causa nocicettiva e diviene pertanto una malattia autonoma. Si tratta di scoperte che rappresentano un passo avanti importante verso una più compiuta comprensione del meccanismo di cronicizzazione del dolore, e quindi verso la concreta possibilità di intervenire su questo processo attraverso terapie sempre più mirate ed efficaci.
Ultimo aggiornamento: 13:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA