Dalla Ue norme più severe
sui derivati da caccia a foche

Giovedì 10 Settembre 2015
Inuit a caccia di foche: ora deroghe rigidissime (foto greenme.it)
Confermato e rafforzato il divieto al commercio di prodotti di foca. Con le modifiche al testo originario del 2009 dal Parlamento Ue a maggioranza (631 favorevoli, 31 contrari, 33 astenuti), è stata applicata una ulteriore limitazione eliminando la deroga per quanto riguarda i prodotti derivati dalla caccia alle foche per la protezione degli stock ittici.



Resta la deroga, secondo precise regole, che riguarda le tribù indigene. Agli Inuit, quindi, sarà consentito vendere prodotti derivati dalle foche nell'Unione Europea solo se i loro metodi di caccia tengono conto del benessere degli animali, sono parte della loro tradizione e contribuiscono al sostentamento della popolazione indigena.



«Si tratta di un risultato storico veramente importante per il quale la Lav, insieme ad un network internazionale di decine di organizzazioni impegnate da anni nel salvare le foche, è stata sempre in prima linea: dalla spedizione in Canada nel 2004 per documentare le atrocità commesse a questi animali, al lavoro svolto presso le sedi decisionali politiche e giudiziarie», sottolinea Simone Pavesi, responsabile Lav Campagna Pellicce.
Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 16:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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