Lupo azzanna turista in Abruzzo, orsi "a passeggio" in Trentino: come comportarsi se incontrate uno di questi animali

Domenica 11 Giugno 2023 di Sonia Paglia e Rosalba Emiliozzi
Lupo azzanna turista in Abruzzo, orsi "a passeggio" in Trentino: come comportarsi se incontrate uno di questi animali

Ancora un'aggressione a Vasto di quello che tutti definiscono «un lupo». Un fatto anomalo, avvenuto di sera lungo una spiaggia, la zona della Bagnante, da sempre meta di turisti. A farne le spese una famiglia bolognese in vacanza in Abruzzo: l'animale ha morso una donna di 46 anni che passeggiava in riva al mare con marito e figlia.
Tra orsi, lupi (o presunti tali) e serpenti, l'estate sembra nascondere sempre più pericoli. Animali diventati improvvisamente pericolosi? Gli esperti fanno mille distinguo: ogni specie ha un suo codice di comportamento e regole da rispettare in caso di incontro ravvicinato.
«Nel caso di Vasto non sappiamo con chi abbiamo a che fare - dice il veterinario Antonio Liberatore - dai primi riscontri non si tratterebbe di un lupo, dalle foto che circolano i padiglioni auricolari sono troppo grandi.

La classificazione di lupo, di cane o di ibrido, cioè un cane incrociato con un lupo, si fa soltanto attraverso il test genetico dopo la cattura. Di certo, posso dire, che un lupo non aggredirebbe mai senza motivo una famiglia: gli esseri umani non rientrano nelle specie preda. Solo l'ibrido o il cane attaccano l'uomo e contro di loro non si può fare nulla».

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COSA FARE

Nel caso sui monti ci si imbatta in un lupo vero tutto cambia. «In genere il lupo appenninico, tende a scappare dall'uomo in tutte le circostanze», dice il direttore del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, Luciano Sammarone. Sui sentieri di montagna, lupi e orsi - spiegano gli esperti - evitano l'uomo, mettono in atto tutte le loro strategie per non incontrarlo e lo fanno talmente bene, che «è difficile imbattersi in loro» dice Sammarone che consiglia a chi si avventura in mezzo alla natura selvaggia «l'utilizzo di un campanello, come in Nord America, per preannunciarsi - dice - Dobbiamo fare sentire che arriviamo. In questo modo, di sicuro gli animali come lupi e orsi, staranno alla larga, lontani da noi». L'orso bruno marsicano e l'orso bruno europeo, come quello del Trentino che ha ucciso un runner, sono geneticamente diversi. Il plantigrado marsicano è di taglia minore e di indole molto più pacifica.

IL TRENTINO

«Il caso del Trentino è assolutamente straordinario - continua Liberatore - che può essere classificato come una disgrazia. Il povero Andrea Papi, correndo, è andato ad impattare con un'orsa con cuccioli che si è spaventata e ha reagito da animale, percependo una minaccia. Andrea è andato di corsa contro l'animale. Con movimenti lenti, l'orsa si sarebbe allontanata». Liberatore spiega anche che di fronte a un orso a un lupo, l'unico comportamento da adottare è «ostentare sicurezza, cioè stare fermi». O meglio, sangue freddo. «Se pensiamo di correre, ricordiamo che l'orso impiega due balzi per raggiungerci. Lanciare sassi e legni potrebbe essere interpretato come un segnale di ostilità. Tuttavia, l'orso, in presenza di un cane, tende a diventare aggressivo, quindi potrebbe reagire, perché lo considera un competitore territoriale». Diverso quanto successo a Palombaro, paesino in provincia di Chieti, dove un vero lupo ha azzannato e ucciso un cagnolino a spasso con la sua padrona, fatta cadere a terra. Qui si parla di un comportamento anomalo, di un lupo sfuggito al branco. Quanto alle aggressioni di Vasto, è attiva una task force di veterinari ed esperti che pattuglia il litorale con l'obiettivo di catturare l'esemplare aggressivo che ha però già dribblato le trappole con esche.

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