Le immagini sono impressionanti. Riprese dall'alto, a due passi dalla nota baia giapponese di Taiji grazie all'ausilio di un drone, documentano quella che è stata definita la prigione di delfini più grande del pianeta.
Tutti, in attesa di essere venduti al miglior offerente: sia al mercato alimentare sia ai parchi marini e acquari dai quali non usciranno più. Immagini che ricordano quelle delle tonnare.
Impressionante il numero di specie chiusi nelle gabbie acquatiche giapponesi. Tra queste, 180 bottlenose dolphin (tursiopi) 35 risso's dolphin (grampi) 11 short-finned pilot whale (globicefalo di Gray) 8 striped dolphin (stenelle) 19 pacific white-sided dolphin (lagenorinco dai denti obliqui) 3 melon-headed whale (peponocefalo) 3 rough-toothed dolphin (Steno bredanensis) 9 spotted dolphin (stenella maculata) e una false killer whale (pseudorca).
Alla conta, però e stando alle ultime rilevazioni, mancherebbero ben 25 individui. La loro fine non è ancora nota. Sono forse morti per qualche motivo o fuggiti grazie alle onde provocate dall'ultimo tsunami? Non è dato saperlo.