«Dio benedica anima di Bin Laden. Che botta però a Parigi. Con loro che uccidono i nostri figli, noi uccidiamo i loro figli, con loro che uccidono le nostre donne, noi uccidiamo le loro donne». Dietro la vendita di tappeti ed attività edili nel cuore di Martinsicuro, il finanziamento al terrorismo islamico. Ne è convinta la Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo dell’Aquila (diretta dal procuratore capo Michele Renzo) che ieri ha eseguito 10 arresti su 17 persone indagate e sequestrato tra beni immobili e denaro oltre 1 milione di euro. Tra gli arrestati 8 sono di origine tunisina due le italiane; di questi 3 tunisini risiedono ad Alba Adriatica. I reati contestati a vario titolo sono di auto riciclaggio ed altri reati tributari, con finalità di terrorismo.
Ultimo aggiornamento: 11:30
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