Due pensionati, morti mentre stavano lavorando, in meno di 24 ore a Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo, a poche centinaia di metri l’uno dall’altro. Ma è la terza tragedia in città in sei giorni. Ieri mattina ha perso la vita Camillo Cicioni, 71 anni, di Giulianova. L’uomo, idraulico in pensione, era a casa di un amico nella frazione di Convento di Mosciano, per fare un piccolo lavoretto: allacciare un rubinetto a un lavandino appena istallato sul balcone al primo piano dell’abitazione.
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Sul luogo sono anche i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Giulianova per gli accertamenti e ascoltare l’amico che era in evidente stato di shock. Il pm Stefano Giovagnoni, come prassi, ha aperto un fascicolo. Per vedere se sono state rispettate le norme sulla sicurezza del lavoro è intervenuto il servizio prevenzione e sicurezza della Asl teramana. La salma è stata restituita subito alla famiglia. Camillo Cicioni era molto conosciuto a Giulianova. Il figlio Cristian è il preparatore atletico dei portieri del Campobasso e il genero Gianni Merletti, è l’ex portiere del Giulianova. Lascia la moglie Pina, i figli Gianni e Alessia. I funerali si terranno domani alla 10 nella chiesa di Santa Filomena a Giulianova.
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L’altro ieri mattina, verso l’una, è morto a causa di un incidente con il trattore, faceva dei lavori sul suo terreno vicino casa, Gabriele Grosso, detto Pasqualino, 71 anni di Mosciano. I funerali di Grossi si svolgono oggi alle 10 nella chiesa Madre di Mosciano. Mentre domenica scorsa a morire per una caduta con la moto da cross era stato Nicola Vagnozzi, 61 anni, e titolare di una carrozzeria e lavaggio al centro del paese.