«Teramo e in Abruzzo non ci sono gli alieni, ma cerchiamo i mondi gemelli al nostro pianeta».
«Dopo avere immaginato di avere capito tutto - dice il prof Ragazzoni - guardando l'immensa varietà di mondi che popolano il nostro sistema solare, ci siamo affacciati oltre le nuove colonne d'Ercole e continuiamo a mietere sorprese una dopo l'altra. Nonostante questo insistiamo nel cercare acqua e mondi gemelli al nostro pianeta». Il docente, con un approccio scientifico, ha decisamente scongiurato possibili invasioni aliene, parlando anche in merito ai presunti avvistamenti effettuati in questi anni e che finiscono nelle cronache di tutti i giorni. «La stragrande maggioranza delle osservazioni è proiettata oltre il nostro sistema solare. Perlopiù sono fenomeni celesti, atmosferici, quelli notati o magari riflessi», ha detto allontanando ogni possibile visione legata alla realtà e relegandola nel mondo della cultura e della letteratura fantascientifica.
Però ha anche aggiunto: «Non è tutto spiegabile, ma forse solo perché non siamo in grado di farlo oggi, nell'attuale». Sulla possibile esistenza di forme di vita oltre alla nostra ha poi proseguito: «Non sappiamo se esistano gli alieni o meno, ma li stiamo cercando. Da dire che l'immaginario si concentra solo sui marziani, nonostante tutte le ricerche non abbiamo trovato nemmeno segni di vita sul pianeta Rosso. Certo, non è detto che non ci siano o che non possano trovarsi altrove. Del resto, ci sono così tante stelle e tanti mondi, anche diversi dal nostro, che diventa tutto possibile. Spesso cerchiamo mondi gemelli alla Terra, ma magari anche questo è un errore. Dovremmo invece andare alla ricerca di mondi diversi dal nostro, pianeti che potrebbero essere in grado di ospitare forme di vita completamente differenti da come siamo abituati a conoscerle qui sulla Terra». La conferenza è stata organizzata dall'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo, in collaborazione con la Biblioteca Regionale Melchiorre Delfico di Teramo.