Condannati a Pescara, con il rito abbreviato, ad 8 mesi di reclusione Alessandro Di Rocco e a 4 mesi Guerino Spinelli, finiti a processo per violenza privata in seguito all’aggressione alla troupe di Vittorio Brumotti, l’inviato di “Striscia la notizia” che il 26 settembre scorso girò un servizio sullo spaccio di droga al “ferro di cavallo” di Rancitelli. Il gup Elio Bongrazio ha inoltre rinviato a giudizio, con il rito ordinario, Raffaele D’Angelo. Brunotti e i suoi collaboratori quel giorno stavano seguendo l’esecuzione di un arresto operato dai carabinieri, che prelevarono una spacciatrice.
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La troupe continuò a filmare, mentre familiari e conoscenti dell’arrestata iniziarono ad inveire contro gli operatori. In particolare – secondo la Procura – sarebbe stato Di Rocco ad aizzare i presenti. Presto si formò una folla che circondò i collaboratori di Brunotti, uno dei quali venne rincorso da Di Rocco e D’Angelo, con quest’ultimo che gli sferrò diversi calci all’addome, costringendolo a ricorrere alle cure ospedaliere. Altri soggetti, intorno a lui, lo minacciarono. «Sei un uomo morto – gli fu detto – infame di merda, ti veniamo a prendere».