Malore mentre passeggia sul lungomare: muore a 93 anni Michele Ramenghi, luminare della pediatria

Giovedì 23 Settembre 2021
Malore mentre passeggia sul lungomare: muore a 93 anni Michele Ramenghi, luminare della pediatria

Nel 2018, in occasione della consegna del Ciattè d’oro, la sua ultima apparizione in pubblico. Ieri mattina, il professor Michele Ramenghi, pediatra di fama mondiale, fondatore e a lungo primario del reparto di neonatologia a Pescara, è stato trovato morto da un poliziotto non lontano dalla nave di Cascella, nel tratto di riviera dove, a 93 anni compiuti, si recava ogni mattina per una salutare passeggiata di fronte al mare. Inutili i tentativi di soccorso, a mettere fine all’esistenza del luminare è stato probabilmente un ictus. Nel ventennio 1978-98 alla guida del reparto pescarese, lui, bolognese di nascita, aveva fatto nascere quarantamila nuovi pescaresi, una media di duemila parti all’anno.

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Il destino scritto nella tradizione di famiglia.

Ramenghi era figlio della levatrice Barbara Cacciali, che ha dato i natali a mezza Pescara tra il 1937 e il 1969, e padre di Luca, neonatologo della Terapia intensiva dell’ospedale Gaslini di Genova. Michele Ramenghi, che svolgeva ancora la professione in uno studio a San Benedetto del Tronto, viveva da solo nella sua casa all’inizio di via regina Elena, con l’assistenza di un domestico filippino. Inutili gli inviti del figlio a raggiungerlo a Genova. Con la città di adozione il professore aveva sviluppato negli anni un rapporto speciale. Memorabile, per lucidità e passione, il discorso tenuto nel 2018 in occasione dell’assegnazione della benemerenza cittadina. Confessando «un pizzico di nostalgia» ricordò il lavoro svolto negli anni alla guida della neonatologia, incitando i suoi colleghi di oggi a difendere e incrementare il prestigio del reparto pescarese.

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