È morto probabilmente a causa dell'eccessivo caldo, Vincenzo D'Ambrosio, 62 anni, di Balsorano (L'Aquila), operaio edile, che l'altra sera era andato a una festa a Sora, nel Frusinate.
Nonostante la tempestività dei soccorsi, il paziente è morto in ospedale per le conseguenze di una crisi cardiaca alla quale hanno contribuito le temperature torride della serata che hanno interessato l'intera provincia di Frosinone. Sul posto sono intervenute anche le forze dell'ordine, presenti in piazza, per i rilievi di legge e per accertare le cause della morte improvvisa dell'operaio. Ma secondo indiscrezioni, potrebbe essere una sospetta ipertermia, vale a dire l'ipotesi di un decesso a causa - o concausa - del caldo estremo di questi giorni. Il magistrato ha disposto una ricognizione cadaverica sulla salma del sessantaduenne per accertare l'esistenza, al momento soltanto teorica, di un nesso causale tra la tragedia che ha colpito l'operaio e le temperature roventi di questi giorni.
A Sora dalla scorsa settimana si registrano oltre i 37 gradi e non tende a scendere, anzi domenica ha raggiunto punte più elevate. Una donna che ha assistito al tragico fatto racconta: «Quell'uomo era poco distante da me quando è stato colpito da un malore. Si è accasciato al suolo, i presenti si sono subito resi conto che la situazione era critica e hanno chiesto l'intervento dei sanitari del 118 che erano presenti in piazza». Trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Sora, i sanitari gli hanno riscontrato una temperatura corporea di 43 gradi. Poi la situazione è precipitata fino al decesso. Grande commozione a Balsorano dove l'uomo viveva con la sua famiglia, grande lavoratore e stimato da tutti anche perché sempre disponibile nei confronti degli altri. Vincenzo lascia la moglie e due figli. Oggi alle ore 16 si terranno i funerali nella chiesa parrocchiale Santissima Trinità di Balsorano.