Filetto, settantasei anni fa la strage: oggi la commemorazione

Domenica 7 Giugno 2020 di Federica Farda
La cerimonia
Oggi, domenica 7 giugno, a Filetto (L'Aquila) il consigliere comunale Leonardo Scimia ha presenziato in mattinata alla commemorazione del 76.mo anniversario della strage. È intervenuto in rappresentanza del sindaco. Il gonfalone della città, scortato dai vigili urbani, la corona della municipalità e il rappresentante dell’amministrazione comunale non sono mancati in questa edizione al contrario di quanto successe, per un disguido, lo scorso anno.

a presenza del Comune era stata annunciata venerdì a Giovanni Altobelli, ex presidente di circoscrizione, che proprio dalle colonne del Messaggero aveva sollevato la scarsa partecipazione delle autorità comunali negli ultimi anni rispetto al passato.

Ieri, forse per la concomitanza del giorno festivo, c’è stata una partecipazione record di pubblico al ricordo dell’eccidio avvenuto il 7 giugno del 1944. Alla cerimonia, tra gli altri, erano presenti un rappresentante dell’Anpi aquilana e il parroco del paese don John Jairo Sepulveda Calle che ha benedetto il vecchio e nuovo monumento. La corona è stata poggiata davanti alla scultura di Marino Di Prospero che si erige alle spalle di quello finanziato nel 1947 da una colletta degli emigranti di Filetto in America e con le foto delle 17 vittime.

La rappresaglia fu comandata dal capitano Matthias Defregger, divenuto nel 1968 vescovo di Monaco. E un anno dopo ricevette una delegazione del paese, guidata dal parroco don Demetrio Gianfrancesco, a cui chiese perdono per aver condannato a morte Gradito Alloggia, Casidio Altobelli, Antonio Celestini, Loreto e Pasquale Cialone, Clemente e Raimondo Ciampa, Giovanni Gambacurta, Carlo, Domenico, Guido, Luigi e Mario Marcocci, Ferdinando Meco, Antonio Palumbo, Sabatino Riccitelli e Agostino Spezza. 

Federica Farda
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