Poteva finire in tragedia a Palmoli (Chieti) la funzione che sabato mattina stava riconsacrando un matrimonio lungo 50 anni.
Il cedimento ha gravemente danneggiato l'antico organo poiché i calcinacci sono caduti pesantemente sulle sue delicate canne. Nessuno fortunatamente si trovava in quel momento nella zona della parete posteriore e non ci sono stati feriti.
Don Pieralbert D'Alessandro era rientrato in sagrestia e le persone stavano defluendo. Ma tanta la paura avvertita dai presenti che si erano radunati nel luogo sacro per condividere il momento solenne. L'apprensione è salita anche in conseguenza dell'improvviso e violento crollo dopo il quale si sono alzati un forte boato e molta polvere. Ora la chiesa è interdetta per questioni di sicurezza e il sopralluogo di oggi valuterà la conta dei danni: «Innanzitutto cercheremo di capire, soprattutto attraverso i tecnici della curia che hanno esperienza e competenza in materia di beni culturali se si tratta di un danno localizzato per infiltrazione d'acqua o più serio di tipo strutturale che possa portare ad una chiusura temporanea chiesa. Dopo bisognerà predisporre una campagna di indagini per verificare lo stato della struttura e predisporre un progetto di consolidamento e recupero», spiega il sindaco Giuseppe Rosario Masciulli.