Coronavirus, un ristoratore: mia madre è guarita, ma sono stati giorni difficili

Giovedì 19 Marzo 2020 di Francesco Marcozzi
Coronavirus, un ristoratore: mia madre è guarita, ma sono stati giorni difficili
Nei giorni del Coronavirus tra il numero dei contagiati e dei morti che sale, una guarigione è una grande notizia. Simonetta di Giuseppe, 50 anni di Bellante, che gestisce il “Bora Bora”, un ristorante a base di pesce, assieme al figlio Pietro Cerquoni, ha appurato di aver avuto i virus e di esserne uscita indenne solo quando ormai nera guarita.

«Mia mamma - racconta Pietro - ha fatto il tampone lunedì e martedì ha avuto la risposta ed è risultata positiva al Coronavirus sebbene nel frattempo fosse guarita».
Quando si sono presentati i primi sintomi della malattia?
«Mia madre si è sentita male domenica 7 marzo, ha cominciato ad avere dei brividi a sentirsi un po’ di febbre. Poi la febbre è salita soprattutto nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì e ci siamo giustamente preoccupati. Ed a quel punto, visto che la temperatura non scendeva ed era comparsa la tosse, abbiamo deciso di chiamare la guardia medica temendo che non fosse una semplice influenza».
Sono state ore difficili?
«Sì. Non è stato facile entrare nell’ambito dei soccorsi fino a quando non abbiamo incontrato una ragazza molto gentile e disponibile che mi ha inviato da un medico che ha avviato il sospirato protocollo. Il finale di questa operazione era quello di ottenere la prova del tampone».
Sua mamma, intanto, come stava?
«Ha cominciato a prendere un antibiotico per bocca l’Augmentin, che in passato ha assunto quando aveva l’influenza e bisogna dire che, a mano a mano, la temperatura è venuta scendendo».
Strano perché i medici sostengono che in questo tipo di infezioni gli antibiotici non facciano effetto.
«Io questo non lo so, ma so soltanto che martedì quando mia madre è stata sottoposta a tampone, ormai era senza febbre, la risposta è stata positiva, aveva avuto il Coronavirus. Siamo stati visitati noi famigliari e anche il personale del ristorante, ma siamo sempre stati asintomatici e continuiamo a stare bene. Siamo stati fortunati e di questo ringraziamo tutti quelli che ci sono stati vicini».
Perché avete fatto un post sui social?
«Abbiamo reso la cosa pubblica perché risediamo a Bellante e gestiamo il ristorante a Giulianova. Comunque, nessun pericolo per i nostri clienti in quanto noi abbiamo chiuso il ristorante da domenica 7 e non lo abbiamo mai più riaperto, ovviamente in attesa di tempi migliori».
 
Ultimo aggiornamento: 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA