E’ un doppio, clamoroso furto, quello commesso la notte scorsa ai danni del noto imprenditore edile Angelo De Cesare: il bottino, ingente, è di almeno 250.000 euro fra auto, gioielli, denaro e orologi di prestigio. I ladri hanno sorpreso nel sono l’imprenditore, la moglie Fausta Mattoscio e il figlio Paolo, vice sindaco di Chieti, tutti nella villa di Francavilla al Mare in via Cristoforo Colombo e non sembra sia stato usato narcotico.
Per entrare nella villa dei De Cesare, che non ha un impianto di allarme ma di fatto è blindata in ogni accesso, hanno forzato una persiana blindata (una sorta di porta finestra) pian terreno della villa, altezza giardino, quindi hanno aperto la finestra e una volta dentro, hanno rubato le chiavi e l’auto dell’imprenditore, una Mercedes Classe S, valore 80mila euro, acquistata due settimane fa, la Audi Allroad della moglie, i gioielli contenuti in una borsa, un orologio Bulgari, denaro contante, un piccolo forziere di argento antico, e tutte le chiavi delle diverse abitazioni della famiglia, fra le quali i due ville e otto appartamenti in vendita a Francavilla. Con la carta d’identità rubata ad Angelo De Cesare i ladri sono risaliti all’abitazione di Chieti, che hanno aperto con le chiavi disattivando così anche l’allarme. E da dove hanno portato via due orologi molto costosi, un Rolex e Patek Philippe. Il documento di identità e le chiavi delle altre proprietà immobiliari, fra le quali una villa a Ripa Teatina, sono stati abbandonati lungo la gradinata.
I ladri tentano il blitz nella galleria d'arte, i vigilantes sventano il furto
Il primo colpo è avvenuto fra le 2 e le 5: L’imprenditore si è svegliato alle 4.35 ed ha subito notato che la porta della stanza a letto era aperta, poi è bastato un giro in casa per scoprire anche anche altre due stanze a soqquadro. A quel punto ha dato l’allarme ai carabinieri che, con il figlio Federico, avvocato, (che non era in casa) hanno dovuto letteralmente liberare i De Cesare che erano rimasti bloccati nella villa dal momento che i ladri hanno portato via anche quelle chiavi. Un colpo evidentemente studiato, sicuramente non casuale, messo a segno da mani esperte: i ladri hanno agito a volto coperto, indossando i guanti e non hanno praticamente lasciato effrazioni se non di minino impatto. Probabilmente studiavano il colpo da tempo e tenevano d’occhio la villa. Le immagini delle telecamere di alcune abitazioni vicine mostrano due persone nel momento in cui saltano nel giardino della villa: indagano i carabinieri, per i rilievi è intervenuta la polizia Scientifica. «Sono scosso, privato, stanco, avvilito, mortificato - si sfoga De Cesare - ero certo di stare in un bunker, con persiane blindate, è inspiegabile come abbiano fatto ad entrare, hanno aperto una persiana blindata in acciaio. E’ una cosa molto brutta - aggiunge De Cesare - è incredibile quello che è successo pensavo fosse un fortino inespugnabile».