Il pranzo di Pasqua e Pasquetta sotto stretto controllo di Nas e Capitaneria di porto, che nei giorni della vigilia hanno intensificato i controlli sull'intera filiera alimentare, dalla pesca alla produzione, alla distribuzione.
Oggetto delle verifiche il rispetto della normativa in materia di etichettatura, tracciabilità e provenienza legale del prodotto ittico: «I controlli - riferisce il comandante in seconda, capitano di vascello Marcello Luigi Notaro - continueranno lungo tutto il territorio di giurisdizione al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, alimentato dalla commercializzazione illecita di prodotti privi di documentazione sulla tracciabilità, a scapito dell'economia regolare e della salute dei consumatori».
Si è invece concentrato sulla ristorazione il lavoro del Nas di Pescara, coordinato dal colonnello Domenico Candelli, nelle province di Pescara, Chieti e Teramo, dove sono stati ispezionati 19 eserciti fra ristoranti e pasticcerie. Nel bilancio 4 quintali e mezzo di prodotti sequestrati: erano stivati in due congelatori in un locale della costa teramana. Ammontano a 15 mila euro le sanzioni comminate nel corso delle 19 ispezioni. Il Nas, di concerto con il personale della Asl, ha poi disposto il blocco di oltre 450 chili di alimenti ed elevato multe per tremila euro per violazioni al pacchetto igiene. Eventuali situazioni irregolari, nel corso dei prossimi giorni festivi, possono essere segnalata dai consumatori direttamente al 112 dei carabinieri.