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PORDENONE - Con il 2023 alle porte, è tempo di bilanci anche per la Questura di Pordenone. A un anno dall'insediamento del nuovo questore Luca Carocci, questa mattina, venerdì 30 dicembre, la conferenza stampa per tracciare un quadro dell'attività dell'ultimo anno. Oltre 15mila le chiamate ricevute alla sala operativa della Questura, mentre 1773 gli interventi effettuati.
Benché la provincia di Pordenone si confermi altamente sicura, restano aperti alcuni fronti sui quali è necessario continuare a lavorare. Tra questi, i furti nelle abitazioni, frequenti nelle ultime settimane, il traffico di sostanze stupefacenti e la guida in stato di ebbrezza. «Oasi felici non esistono in nessuna parte d'Italia» ha commentato il questore, tuttavia «sono fenomeni che riusciamo a tenere sotto controllo e sui quali continueremo a esercitare controlli, in sinergia anche con le altre forze di polizia». Quello della collaborazione con le altre forze dell'ordine resterà il primo obiettivo per il 2023, dal momento che «quando si fa sistema, coinvolgendo tutti gli attori che devono partecipare al mantenimento della sicurezza del territorio, il risultato non può che essere migliore, perché uniti si riesce a raggiungere degli obiettivi, che spesso separatamente non vengono colti».
Videointervista di Giulia Soligon
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