di Marco Conti “Presidente, ha un ciuffetto che le viene giù”. “Eh, Giovanni non vado dal barbiere neanche io!”. Si aggiusta, per quello che...
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“Presidente, ha un ciuffetto che le viene giù”. “Eh, Giovanni non vado dal barbiere neanche io!”. Si aggiusta, per quello che può, il manto bianco di capelli, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e ricomincia il discorso alla Nazione che il portavoce, Giovanni Grasso, aveva interrotto per quel ciuffo ribelle che scende sull’occhiale. Non stupisce cogliere un altro aspetto del lato umano del Capo dello Stato che in questa situazione d’emergenza è più volte intervenuto per sostenere cittadini e famiglie, partiti di maggioranza e di opposizione. Lo ha fatto nuovamente il giorno dopo la riunione del Consiglio europeo e, soprattutto, nel giorno in cui l’Italia registra il più alto numero di decessi per Il coronavirus. Invita il Paese alla coesione sociale, ringrazia medici in questi giorni “tristi per la nostra storia”.
Ammettere però e senza volerlo, grazie ad un fuori onda raccolto da YouTube, di non essere riuscito a tagliarsi i capelli come tanti italiani e italiane costretti a casa, spiega la costante sintonia del Presidente con il Paese e perché raccoglie, ogni volta che si presenta in pubblico, interminabili minuti di applausi.
Il Gazzettino