VALBRENTA - C’è chi innalza muri e chi invece apre le porte ai profughi richiedenti asilo. E’ il caso della Valbrenta, un tempo terra di emigranti, che ha...
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Dopo l’esperimento positivo messo in atto lo scorso autunno a Valstagna, il progetto si estende ora a tutto il territorio della Valbrenta e sono già al lavoro tre nuovi giovani stranieri provenienti dal Mali, che saranno seguiti nell’attività lavorativa agricola sui terrazzamenti della Valbrenta da un tutor del comitato ‘Adotta un terrazzamento’. La ‘Coop Sociale Con Te’, presso la quale sono alloggiati i richiedenti asilo, provvederà al trasporto in treno da Bassano alla Valbrenta e alla copertura assicurativa, mentre il comitato ‘Adotta un terrazzamento’, promotore del progetto, si occuperà della formazione, tirocinio e spostamenti nel Canale di Brenta, in collaborazione con l’associazione ‘Valbrenta Solidale’. L’Unione Montana provvederà alle autorizzazioni per le attività lavorative sui terrazzamenti e a mettere a disposizione materiale e strumenti di lavoro in base alla disponibilità.
Una sperimentazione che sta dando risultati positivi e che contribuisce, oltre a favorire l’integrazione sociale dei richiedenti asilo attraverso la conoscenza del territorio in cui sono chiamati ad operare, anche alla salvaguardia dei terrazzamenti contro il dissesto idrogeologico dovuto all’abbandono.
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Il Gazzettino