BASSANO DEL GRAPPA - Beirut, Riad, Dubai: il tiramisù espresso invade il mercato orientale. Un successo in crescita esponenziale, amplificato dalle campagne social. Meesoo,...
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IL MADE IN ITALY. «Il tiramisù è uno dei simboli del successo internazionale della cultura gastronomica italiana - afferma Merlini - questo dessert al cucchiaio, presente senza alcuna traduzione nei menu di ristoranti di tutto il mondo, traina l'export non solo dell'ingrediente principale, il mascarpone, ma da un paio d'anni anche dei macchinari per farlo espresso». Il brevetto Meesoo consiste in una macchina per realizzare il tiramisù espresso pronto in 30 secondi volta all'internazionalizzazione di questo dolce sulle cui origini contendono Veneto e Friuli. «La presenza di una macchina può far pensare ad un prodotto industriale - ammette - Ma non è così. Il nostro è super-artigianale. E fatto con prodotti di grande qualità. Il kit che vendiamo è composto da bicchieri in vetro con biscotti già imbibiti da tenere in frigorifero e dalla macchinetta con la crema che conserva il prodotto per due giorni alla temperatura giusta, come in frigorifero».
NOVITÀ E TRADIZIONE. Il Tiramisù espresso piace a tutti tranne che ai puristi. Tre minuti al massimo il tempo di preparazione: giusto il tempo di estrarre i biscotti già imbibiti di caffè dalla confezione e di far schiumare la crema al mascarpone dalla macchinetta. Orrore, gridano, i puristi. La polemica riguarda soprattutto i tempi di preparazione: il tiramisù classico si nutre di lentezza. Il dolce deve riposare almeno una notte prescrive il cucchiaio d'argento del dessert trevigiano. Se il Medioriente lo ama, insomma, i talebani nazionali lo disdegnano. «Ma si tratta di una minoranza. Le prime soddisfazioni sul mercato estero sono arrivate subito, in particolare dalla Svezia e dalla Croazia - afferma Merlini - Poi è stata la volta del Medio Oriente, a partire da Beirut. Il Libano sta rappresentando una porta importante per penetrare un mercato stimolante come quello mediorientale. Il bello è che piace anche da noi».
Oggi in Italia Meesoo ha distribuito 100 macchine. In Libano, dopo un anno, siamo già a quota 30. «La risposta è stata da subito empatica. Grazie anche al lavoro fatto sui social, canale che in Medio Oriente funziona benissimo». Il motivo di tanto gradimento va ricercato anche nel fattore ambientale. «A certe latitudini, dover preparare anche 50 tiramisù monoporzione al giorno sotto il solleone impone il problema della conservazione degli alimenti alla giusta temperatura. E con Meesoo hanno risolto i loro problemi».
Sulle diatribe accademiche Merlini sorvola con il sorriso. «All'estero si fidano molto del palato: anche perchè lì si moltiplicano le esperienze traumatiche. A me, ad esempio hanno servito un tiramisù fatto con il philadelphia. Il mercato chiede un dessert buono con ingredienti di prima qualità, non si sofferma sulle sfumature nella preparazione». Ma Paolo Lai, proprietario del ristorante Le Beccherie di Treviso, dove il celebre dolce al cucchiaio ha avuto i suoi natali, ribatte con fermezza: «Tiramisù non è solo ingredienti e nome, è soprattutto rispetto storico per una tradizione gastronomica. La lentezza è uno dei parametri più importanti: il dessert deve riposare. Nulla contro le sperimentazioni, ma il tiramisù espresso resta una trovata commerciale».
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Il Gazzettino