Invasione di cinghiali sui Berici: mais e frutta a rischio

Una scrofa con i cinghiali avvistata di notte sui Berici
VICENZA - Gli avvistamenti non si contano più. Da Arcugnano a Costozza, i colli Berici sembrano diventati una colonia di cinghiali. ...

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VICENZA - Gli avvistamenti non si contano più. Da Arcugnano a Costozza, i colli Berici sembrano diventati una colonia di cinghiali.


L'animale si è diffuso tanto da allarmare comuni e agricoltori. La conferma arriva anche dai social. Il popolo web segnala la presenza dei cinghiali un po' dappertutto. C'è chi ne ha pizzicato uno con 13 cuccioli e chi ne visto un altro correre sotto casa. Ma c'è pure chi fa dell'ironia. «Sai quanti spezzatini si potrebbero fare?», commenta qualcuno. «Dicono che sono buoni», gli fa eco qualcun altro.
 

Una cosa è certa. Il mammifero pare diventato un ospite fisso di boschi e campi del Basso Vicentino. A rischio frutteti e vigneti, ma anche il mais e gli alberi di grandi dimensioni usati come “grattatoi”.

Si calcola che il cinghiale sia presente in un centinaio di province italiane, tra cui appunto quella berica. I predatori? L'unico efficace è il lupo, precisa palazzo Nievo. Catture limitate - data l'aggressività delle scrofe - possono essere effettuate dalle volpi a danno dei piccoli nei loro primi giorni di vita. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino