Maltempo, l'appello del Cai: «Evitate le escursioni nel fine settimana»

Maltempo, l'appello del Cai: «Evitate le escursioni nel fine settimana»
VICENZA - L’ondata di maltempo che nel Veneto perdura da lunedì non è cessata e Serenissima Meteo questa mattina ha pubblicato un aggiornamento su Facebook....

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VICENZA - L’ondata di maltempo che nel Veneto perdura da lunedì non è cessata e Serenissima Meteo questa mattina ha pubblicato un aggiornamento su Facebook. «La situazione meteorologica continua a mantenersi instabile sulle nostre terre, a causa di una goccia fredda che, staccandosi dal flusso perturbato principale, si sta isolando nel Mediterraneo, inviandoci correnti umide e relativamente miti. Ne consegue una giornata caratterizzata da cieli nuvolosi e frequenti fenomeni piovosi, soprattutto nella seconda parte del giorno».

 

Per questo fine settimana che dovrebbe portare le attese schiarite le sezioni Cai del Vicentino hanno lanciato l’accorato appello agli appassionati della montagna di rinunciare alle escursioni sul monte Pasubio e sull’altopiano di Asiago per non mettere in pericolo la propria vita e quella dei soccorritori se dovessero intervenire a prestare aiuto. «Le strade di accesso a Passo Xomo sono ancora ingombre da detriti, la Strada delle Gallerie - informa il Cai - presenta alcune frane e smottamenti e le strade di accesso al rifugio Papa sono entrambe ostruite. La sezione di Asiago ci ha comunicato che nell’altopiano dei Sette Comuni tutte le strade forestali e i sentieri sono praticamente impercorribili per caduta piante. Si raccomanda quindi a tutte le strutture Cai e ai singoli soci, soprattutto di pianura, di non intraprendere viaggi e tantomeno escursioni in montagna. Lasciamo la viabilità quanto più possibile libera per i movimenti dei soccorsi, delle forze dell’ordine e di tutti coloro che sono impegnati nelle opere di contenimento dei danni e di ripristino. Tanto più, non avventuriamoci nei sentieri, mettendo a repentaglio la nostra vita e quella altrui. Vi chiediamo di diffondere quanto più possibile questo appello a soci, amici e conoscenti: è il minimo che possiamo fare in queste ore in segno di solidarietà per i nostri consoci di montagna». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino