Lite finisce a coltellate: grave operaio 32enne, arrestato muratore 24enne

Rissa finita con una coltellata in via
LONIGO - È finita nel sangue una discussione tra italiani scoppiata alle 22.30 di martedì in via Cappelletto a Lonigo, vicino dal parco dell’Ippodromo....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LONIGO - È finita nel sangue una discussione tra italiani scoppiata alle 22.30 di martedì in via Cappelletto a Lonigo, vicino dal parco dell’Ippodromo. Alla fine i carabinieri della locale stazione di Lonigo hanno arrestato per tentato omicidio aggravato un muratore italiano di 24 anni, domiciliato nello stesso centro leoniceno che al termine di un litigio scaturito per cause in corso di accertamento, ha colpito con un coltello da cucina un 32enne, anch’egli residente nella città leonicena, operaio, ferendolo al volto sotto l’occhio sinistro e sul fianco sinistro.


Dopo l'allarme è stato richiesto l'intervento sul posto di un'ambulanza del Suem 118 dell'ospedale di Arzignano, i cui sanitari hanno prestato le prime cure sul posto al ferito, che è stato immediatamente trasportato e ricoverato presso l’ospedale civile di Arzignano in prognosi riservata: attualmente è fuori pericolo di vita. La pattuglia dell'Arma, giunta sul posto, ha trovato l’accoltellatore ancora presente sul luogo con addosso i vestiti intrisi di sangue ed a poca distanza il coltello utilizzato per commettere il delitto. Il p.m. di turno ha disposto la custodia presso la casa circondariale di Vicenza dell’arrestato in attesa dell’udienza di convalida. L’arma è stata posta sotto sequestro.

Indagini in corso sulla dinamica dell'episodio, che avrebbe avuto diversi testimoni. Alla vista del sangue il gruppo si è sciolto.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino