"Famiglie a teatro": si comincia con le avventure di Gian Burrasca

"Famiglie a teatro": si comincia con le avventure di Gian Burrasca
CASSOLA - Prende il via domenica 23 ottobre alle 16.30 all’Auditorium A. Vivaldi "Famiglie a Teatro", la rassegna per le famiglie organizzata da Fondazione Aida e...

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CASSOLA - Prende il via domenica 23 ottobre alle 16.30 all’Auditorium A. Vivaldi "Famiglie a Teatro", la rassegna per le famiglie organizzata da Fondazione Aida e Assessorato alla Cultura del Comune di Cassola. Sarà un viaggio tra alta letteratura e racconti originali che non poteva che cominciare con uno dei personaggi più amati e letti della narrativa dei piccoli: il diario di Giannino Stoppani, da tutti conosciuto come “Gian Burrasca". 

 
Le avventure dello scatenato protagonista saranno raccontante nella messa in scena scritta a quattro mani da Pino Costalunga e Pino Loperfido, e prodotta da Fondazione Aida, Atti e Trentino Book Festival. «La nostra edizione – spiega Costalunga, direttore artistico di Fondazione Aida - tiene conto non solo del romanzo di Vamba (Luigi Bertelli), ma anche della storica edizione televisiva che la Rai produsse nel 1964 con la regia di Lina Wertmüller. Di questa mutiamo alcune musiche e canzoni, anche se poi ci dirigiamo verso una versione teatrale completamente nuova, che ha il sapore della favola antica, ma che può parlare al bambino e all’adulto di oggi».

La rassegna “Famiglie a Teatro” proseguirà il 20 novembre con “Il principe felice”, tratto da Oscar Wilde. Dedicati a Rodari saranno invece gli spettacoli di Artisti Associati, che il 4 dicembre presenterà “Rodariamo quando la grammatica è un gioco”, e “La grammatica della fantasia” della Fondazione Aida, l'8 gennaio. Si parlerà invece di multiculturalismo il 19 febbraio in “La classe non è, solo, acqua!” scritto da Simone Frasca, e di salvaguardia dell'ambiente il 19 marzo in “Camilla, Giorgio e il drago”. Il costo dei biglietti è di 5 euro intero e di 4 euro per i residenti del Comune di Cassola e agli iscritti alle Associazioni riconosciute nell'Albo Comunale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino