VICENZA - “Lucifero” non molla la presa. Anche a Vicenza l'aria è sempre più rovente a causa dell'anticiclone africano. In città...
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Ma il capoluogo, assicurano all'ex municipalizzata Aim, non rischia il blackout grazie a un traformatore elettrico da 20 milioni di watt. L'apparecchio - 500 quintali di peso - spostato di recente dalla cabina di via Fusinieri a quella di Monte Crocetta - serve a rendere più efficiente la rete cittadina. «Il personale di Sar - ricorda il direttore generale di Aim Dario Vianello - è impegnato nel monitoraggio dei carichi elettrici per trovare in ogni momento, di giorno e di notte, il miglior assetto per garantire la massima affidabilità dell'erogazione».
Non solo. Sar, società del gruppo Aim che gestisce i servizi di gas ed energia del territorio, sta investendo oltre 23 milioni per le cabine e reti di alta, media e bassa tensione. Un dato su tutti. Nelle ultime stagioni la richiesta di potenza elettrica - dovuta ai fattori climatici e alla diffusione dei condizionatori domestici - è raddoppiata rispetto a una decina di anni fa.
Dalla rete elettrica a quella idrica il passo è breve. Il consorzio di bonifica Alta pianura veneta ha annunciato controlli a tappeto sui prelievi di acqua per l'irrigazione, sempre maggiori a causa della siccità. Lungo i 1500 km di corsi, fa sapere l'ente, ci sono situazioni di «non corretto utilizzo a fini irrigui». «Comprendiamo la preoccupazione del mondo agricolo in questo momento di difficoltà - osserva il presidente Silvio Parise - ma non possiamo ignorare l'esigenza di garantire l'uso dell'acqua». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino