ICENZA - Il lavoro? Si cerca anche al bar. E' successo qualche sera fa al Sartea di San Lazzaro, dove nell'ambito di “Cercando il lavoro” - progetto di...
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Indovina chi viene al Sartea: i "cacciatori di teste"
Nel frattempo 100 giovani della città andranno a scuola di urbanistica, anagrafe, lavori pubblici e trasporto. Non si tratta di nuove materie scolastiche, ma dei servizi che svolgeranno in comune durante l'estate. Si chiama alternanza scuola-lavoro. E' la formula con cui la legge punta a favorire l'inserimento dei ragazzi nel mondo professionale attraverso stage nelle imprese e in comune. Coinvolte 15 scuole: il centro edile Palladio, il Boscardin, Canova, Da Schio, Farina, Fusinieri, il Masotto di Noventa Vicentina. E poi il Montagna, il Piovene, il liceo Fogazzaro, il Guarino Veronese, gli scientifici Lioy e Quadri, il classico Pigafetta e il Trissino di Valdagno.
Gli studenti saranno impegnati dalle 2 alle 5 ore al giorno, per un totale di 36 ore settimanali. I settori sono diversi: si va dall'ambiente allo stato civile, dalla cultura allo sport, dai sistemi informativi all'edilizia privata. Ognuno avrà accanto un dipendente comunale con funzioni di tutor e supervisione per complessivi 42 responsabili attivi per 1.000 ore. «L'operazione ha richiesto uno sforzo organizzativo per assicurare l'incrocio delle domande di inserimento dei ragazzi da parte delle scuole e la disponibilità dei settori comunali - spiega l'assessore alla formazione Umberto Nicolai - Siamo passati da 12 richieste del 2015 alle 109 dell'anno in corso, a seguito dell'entrata in vigore del decreto della Buona scuola».
La Cisl ricorda che tra il 2015 e il 2016 gli studenti vicentini di terza, quarta e quinta superiore coinvolti nell'operazione scuola-lavoro sono stati oltre 22 mila. Interessate una quarantina di scuole della provincia. «Per i giovani l'alternanza è uno strumento di orientamento e un'occasione per consolidare le competenze, utili a colmare il disallineamento tra domanda e offerta - osserva la Cisl che, sul tema, ha promosso un convegno al Canova - La legge, per ciascun triennio, prevede 400 ore di attività per gli istituti tecnici e professionali e 200 per licei». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino