Bufera sul caso Quero: «Che competenze aveva? E nessuno sapeva?»

A destra Matteo Quero con il sindaco Variati
VICENZA - «Quali competenze aveva Matteo Quero per ricoprire la carica di amministratore unico di Amcps?». A pochi giorni dalla notizia dell'arresto avvenuto in...

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VICENZA - «Quali competenze aveva Matteo Quero per ricoprire la carica di amministratore unico di Amcps?». A pochi giorni dalla notizia dell'arresto avvenuto in dicembre in Germania per il possesso di droga nell'auto, non si placa la bufera sull'ormai ex numero uno della municipalizzata di viale Sant'Agostino. Pizzicato in occasione di un controllo della polizia, Quero era stato rilasciato il giorno successivo.


Ma dai sindacati alla politica, il caso resta al centro di aspre polemiche. Liliana Zaltron, consigliera comunale dei 5 Stelle, non le manda a dire e punta il dito sulla nomina di Quero al vertice dell'azienda che si occupa della manutenzione delle strade. «E' necessario che le persone scelte per svolgere certi incarichi abbiano le caratteristiche adatte. O vale la regola che basta essere amici?». Sulla stessa lunghezza d'onda Maria Teresa Turetta delle Confederazioni unitarie di base: «La politica troppo spesso si riempie la bocca della parola meritocrazia, mentre questa misura non viene quasi mai applicata quando si tratta di dirigenti pubblici o altre cariche. Che titoli aveva Quero? Il sindaco Achille Variati ha preferito nominare un suo amico piuttosto di selezionare uno dei tanti giovani ingegneri o laureati delle nostre università».
 
Anche il web è critico: «Non capisco - afferma un vicentino -. Negli ambienti di lavoro si sa tutto di tutti e si ignora l'arresto di un collaboratore per 2 mesi?». «Si sapeva da mesi - replica una persona - Perché le dimissioni non erano state chieste? Povera città». «A quando il prossimo incarico?», chiede ironicamente qualcun altro. Per Claudio Cicero, consigliere di “Impegno a 360 gradi” «è scandaloso che il sindaco non sapesse nulla». E chiede il test antidroga per gli amministratori: «Se lo fanno gli sportivi, in quanto l'uso di droghe influenzerebbe le loro prestazioni, altrettanto potrebbe succedere nelle decisioni amministrative». Pronta la replica del vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci: «Il test puzza di moralismo stantio».


Nel frattempo, l'assemblea di Amcps ha revocato l'incarico a Quero e lo ha affidato a Stefano Cominato. «L'amministrazione della cosa pubblica impone l'assoluto rispetto delle normative nonché la rigorosa trasparenza da parte degli amministratori», la precisazione dell'amministratore unico di Aim Paolo Colla. «Nè io né i nostri collaboratori eravamo stati avvisati del grave episodio - il commento a caldo di Variati -  La fiducia a Quero è stata tradita». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino