Il vicentino Antonio Silvagni tra i 5 migliori docenti italiani

Antonio Silvagni, docente del Liceo "Da Vinci" di Arzignano (Vicenza)
ARZIGNANO - La voce di Antonio Silvagni arriva da Dubai, e mescola felicità e incredulità. Il docente del liceo “Da Vinci” di Arzignano (Vicenza)...

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ARZIGNANO - La voce di Antonio Silvagni arriva da Dubai, e mescola felicità e incredulità. Il docente del liceo “Da Vinci” di Arzignano (Vicenza) è stato inserito nella cinquina degli insegnanti italiani che riceveranno il premio del “miglior docente” dell’anno, e in serata parteciperà alla manifestazione finale che incoronerà il “migliore” a livello mondiale nel Global Teacher Prize, una sorta di “Nobel” dell’insegnamento.

A Silvagni, la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha consegnato il riconoscimento di 30mila euro, che andranno al liceo Da Vinci per progetti scolastici, al pari di altri tre insegnanti italiani insigniti dell’Italian Teacher Prize, premio voluto dal Miur per riconoscere le qualità dei docenti italiani. La vincitrice italiana di quest’anno è Annamaria Berenzi, docente alla sezione ospedaliera dell’istituto superiore Castelli di Brescia. A lei (e alla sua scuola) vanno i 50mila euro del premio. La Berenzi, 51 anni, insegnante di matematica, lavora con ragazzi ricoverati nella scuola secondaria di II grado della sezione ospedaliera degli Spedali Civili di Brescia. Il premio è stato conferito dalla ministra Valeria Fedeli, accompagnata per l’occasione da uno dei giurati, lo scrittore e professore Eraldo Affinati. Una prima selezione, nei mesi scorsi, aveva ridotto da 11 mila a 50 i docenti candidati da colleghi e dirigenti, o auto candidatisi. Una giuria nazionale composta da personalità di spicco provenienti da mondi rappresentativi della società italiana ha poi individuato tra i 50 nominativi rimasti in lizza i 10 finalisti. Oggi, i 5 premiati che nel pomeriggio parteciperanno alla finalissima “mondiale”. Grande la soddisfazione al liceo “Da Vinci”, dove la preside Iole Antonella Frighetto si è detta orgogliosa del successo di Antonio Silvagni e del fatto che la sua candidatura sia stata avanzata dalla “base” dei suoi allievi, attuali ed ex.

«Abbiamo bisogno di “bravi maestri” per dare lustro alla professione del docente e per far convinti i nostri giovani che, attraverso la preparazione, il sacrificio e la determinazione, si conquistano non solo i titoli di studio, ma il rispetto delle persone. È questo, a mio parere, ciò che contraddistingue il professor Silvagni, che è certamente un docente preparato, ma un uomo di grande determinazione». Così l’assessore regionale alla scuola, Elena Donazzan, plaude al premio nazionale conferito al professor Antonio Salvagni. «Chiederò al liceo di Arzignano di organizzare una giornata di formazione riservata ai docenti, colleghi e non del professor Silvagni, per approfondire le caratteristiche fondamentali che fanno di un insegnante un vero educatore e un maestro di vita e per mettere in luce doti, metodo e approccio che hanno reso il docente vicentino non vedente uno dei cinque docenti migliori d’Italia ed un orgoglio per la scuola veneta». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino