Spettacolo sempre, spettacolo il più possibile, e un po’ anche stavolta, fra Sassuolo e Genoa. Gasperini e Di Francesco arabescano calcio, intessono tele finissime,...
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Il francese ex Cesena segna presto, Berardi però era in fuorigioco, poi Perin intercetta il sinistro di Sansone. L’eusebismo è fatto di movimento impetuoso e incessante, a destra gli ex Vrsaljko e Biondini, di là Peluso e Sansone sono meno brillanti. I “gasperiani” avanzano con Dzemaili, abile a riprendere il gran destro di Matavz finito sul palo, ma Consigli poteva fare di più. Non è serata di eusibismi, cioè di percussioni inebrianti, è il Genoa ad avvicinare il raddoppio, Matavz è anticipato di testa da Vrsaljko, il campanile diventa assist per il centravanti sloveno, Consigli blocca a terra. Pochi istanti prima del via la grandinata aveva messo in dubbio la partita, durante la sfida fra gradinate non avvince. I genoani sono 400, sorpresi dalla pioggia, e i sassolesi replicano a fatica ai cori, dopo un’ora espongono lo striscione “Di Francesco resta con noi”.
I centrali liguri De Maio, Munoz e Marchese, gli esterni Fiamozzi e Gabriel Silva sono applicati e gli interni Rincon e Rigoni contengono, Suso non si vede mai, dopo la tripletta al Frosinone. Di Francesco non riesce a capovolgere il match, di fronte al 5-4-1 ligure, neanche il romano Politano ce la fa. Stupisce la rinuncia a Berardi per l’ultimo quarto d’ora, è il talento più puro del Sassuolo, difficilmente la Juve ne farà un titolare. Duncan rischia l’espulsione su Ansaldi, Gavillucci usa il buon senso. Sansone e Politano non trovano la porta.
Al Mapei gli emiliani hanno vinto appena 6 volte, meno di Lazio, Genoa e Atalanta, che pure sono dietro, in classifica. L’eusebismo non porta l’Europa, nè leva qualche dubbio al presidente Berlusconi per il Milan. I rossoblù sono alla seconda vittoria esterna, solo Frosinone e Verona si sono imposte meno, fuori casa. Ci stava onestamente il pareggio, all'andata il Sassuolo perse allo scadere. Di Francesco va comunque a salutare tutto lo stadio e a ringraziare per gli incitamenti, mentre la curva del Grifone canta a squarciagola. E’ +12 sulle terzultima, il Milan è a più 9 però si può chiudere bene.
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Il Gazzettino