Fir: "Abbiamo votato Morariu". La conferma che l'Italia conta meno della Croazia

Il presidente della Federazione italiana rugby Alfredo Gavazzi
ROMA - Riceviamo e pubblichiamo una nota della Fir in merito all'articolo sull'esclusione dell'Italia dal direttivo di Rugby Europe,  la federazione europea...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ROMA - Riceviamo e pubblichiamo una nota della Fir in merito all'articolo sull'esclusione dell'Italia dal direttivo di Rugby Europe,  la federazione europea ex Fira di cui è nazione fondatrice, dopo l'esclusione dall'esecutivo di World Rugby, la federazione mondiale. 

"La Federazione Italiana Rugby, facendo seguito a quanto pubblicato su “Il Gazzettino” di domenica 6 dicembre relativamente all’assemblea ordinaria elettiva di Rugby Europe, precisa di essersi espressa in sede elettorale a favore del Presidente uscente Octavian Morariu, con il quale ha collaborato efficacemente nel corso del precedente mandato ed al quale augura di proseguire con analoga efficacia negli anni a venire, nell’interesse dell’intero sistema rugbistico continentale".

La dichiarazione ufficiale di voto della Fir presieduta da Alfredo Gavazzi non attenua lo smacco politico dell'esclusione dal direttivo di Rugby Europe, anzi lo aggrava. Se l'Italia avesse votato per il candidato sconfitto, il russo Kiril Yashenkov, elettoralmente le si poteva imputare di aver sbagliato strategia. E di averne pagato il prezzo.

Invece ha votato per il candidato vincente ed è stata esclusa lo stesso. Questo certifca il fatto che vale davvero meno di Danimarca, Croazia, Belgio e Svizzera. Nazioni alle quali, probabilmente, Morariu e i suoi alleati hanno fatto confluire i voti che controllavano, a differenza dell'Italia.

Ora la Federazione italiana è fuori dai due governi, o tavoli di potere, che decidono le sorti di questo sport sia nel mondo, sia nell' Europa delle nazioni minori.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino