Fir: "Abbiamo votato Morariu". La conferma che l'Italia conta meno della Croazia

Mercoledì 9 Dicembre 2020 di Ivan Malfatto
Il presidente della Federazione italiana rugby Alfredo Gavazzi

ROMA - Riceviamo e pubblichiamo una nota della Fir in merito all'articolo sull'esclusione dell'Italia dal direttivo di Rugby Europe,  la federazione europea ex Fira di cui è nazione fondatrice, dopo l'esclusione dall'esecutivo di World Rugby, la federazione mondiale. 

"La Federazione Italiana Rugby, facendo seguito a quanto pubblicato su “Il Gazzettino” di domenica 6 dicembre relativamente all’assemblea ordinaria elettiva di Rugby Europe, precisa di essersi espressa in sede elettorale a favore del Presidente uscente Octavian Morariu, con il quale ha collaborato efficacemente nel corso del precedente mandato ed al quale augura di proseguire con analoga efficacia negli anni a venire, nell’interesse dell’intero sistema rugbistico continentale".

La dichiarazione ufficiale di voto della Fir presieduta da Alfredo Gavazzi non attenua lo smacco politico dell'esclusione dal direttivo di Rugby Europe, anzi lo aggrava.

Se l'Italia avesse votato per il candidato sconfitto, il russo Kiril Yashenkov, elettoralmente le si poteva imputare di aver sbagliato strategia. E di averne pagato il prezzo.

Invece ha votato per il candidato vincente ed è stata esclusa lo stesso. Questo certifca il fatto che vale davvero meno di Danimarca, Croazia, Belgio e Svizzera. Nazioni alle quali, probabilmente, Morariu e i suoi alleati hanno fatto confluire i voti che controllavano, a differenza dell'Italia.

Ora la Federazione italiana è fuori dai due governi, o tavoli di potere, che decidono le sorti di questo sport sia nel mondo, sia nell' Europa delle nazioni minori.

Ultimo aggiornamento: 10:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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