La Lazio dura quarantatre minuti. Quasi un tempo in cui sciorina calcio mettendo sotto il Napoli. Ma non può bastare per avere la meglio sulla capolista. Il Napoli vince...
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CROLLO FISICO E MENTALE
Inzaghi deve correre ai ripari e ragionare sul crollo dei suoi nel secondo tempo. Due facce di una squadra che non si capisce come facciano a coesistere. Troppe differenze e un approccio mentale totalmente sbagliato. Ai biancocelesti frana tutto addosso dopo la rete d’astuzia di Callejon che vale il pareggio. Malissimo la difesa. Wallace l’anello più debole: firma un’autorete e non contiene mai Insigne. Luis Alberto si è notato più per il suo capello biondo platino che per le giocate, determinanti per mandare in rete Immobile. Da applausi la reazione del Napoli. Il San Paolo canta e sogna lo scudetto. La Lazio deve ritornare a giocare 90 minuti se vuole un posto in Champions.
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Il Gazzettino