Mondiali donne, Collina: «Nuove regole? Non è un esperimento»

Mondiali donne, Collina: «Nuove regole? Non è un esperimento»
«Il Mondiale femminile di calcio non è un esperimento», per le nuove regole che l'International Board ha varato il 2 marzo scorso (dal primo giugno sono in...

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«Il Mondiale femminile di calcio non è un esperimento», per le nuove regole che l'International Board ha varato il 2 marzo scorso (dal primo giugno sono in vigore, ndr). Secondo il responsabile degli arbitri della Fifa, Pierluigi Collina, che ha fatto il punto alla vigilia dei quarti del torneo iridato in Francia, la Fifa si dice «sorpresa» dalle critiche sulla norma legata ai movimenti dei portiere durante un rigore. «La Var - ha spiegato Collina, come riporta il sito della BBC - ha aiutato gli arbitri a raggiungere il 98,18% di infallibilità nella fase a gironi. L'unico problema, a quanto pare, riguarda i calci di rigore e, su questo, sinceramente siamo rimasti un pò sorpresi». «La Var - spiega Collina - non può essere cieca, né ignorare. Se hai uno strumento che ti offre la possibilità di controllare, devi farlo». Secondo la Fifa, senza la Var la percentuale di precisione - nelle azioni che portano al gol, a un rigore o al rosso - sarebbe sceso al 92,51%. «Non possiamo mai essere perfetti, nessun giocatore, nessun allenatore lo sono», ha aggiunto Massimo Busacca, responsabile del dipartimento arbitrale della Fifa. Collina ha poi aggiunto che la percentuale di successo della Var «non è molto diversa dal Mondiale maschile in Russia». «Quel che conta - ha aggiunto - è che la decisione presa sia corretta: i pochissimi errori commessi non hanno influenzato il risultato». A proposito della nuova regola sui rigore, che prevede per i portiere il movimento di un solo piede prima del tiro, Collina ha detto che «è stata cambiata per aiutare i portieri, permettendo loro di avere solo un piede sulla linea e non due. Abbiamo riconosciuto che parare un rigore mantenendo due piedi sulla linea di porta fino a quando l'avversario non calcia, rende l'impresa del portiere quasi impossibile. Se qualcosa è scritto nelle regole del gioco, però, deve essere rispettato».
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Il Gazzettino