Isaac (ex Padova), 21 anni: «Gli insulti razzisti? Purtroppo sono abituato»

Isaac (ex Padova), 21 anni: «Gli insulti razzisti? Purtroppo sono abituato»
SANTA LUCIA DI PIAVE (TREVISO) - Al suo arrivo in prestito dall'Inter al Cesena, giusto 4 mesi fa, Isaac Donkor si raccontava così: «Sono arrivato in Italia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SANTA LUCIA DI PIAVE (TREVISO) - Al suo arrivo in prestito dall'Inter al Cesena, giusto 4 mesi fa, Isaac Donkor si raccontava così: «Sono arrivato in Italia all'età di 8 anni e ho iniziato a giocare a calcio perché era il metodo più veloce per imparare la lingua». Un italiano che, per inciso, il 21enne difensore centrale (ex Padova) dimostra di conoscere assai meglio di molti degli utenti di Facebook che lo insultano.


Dispiaciuto per questi commenti?
«Ormai ci sono abituato e non ci faccio più caso. Se non rispondo è perché non vale la pena sprecare energie per certa gente. Non rovineranno il mio ritorno a casa per le vacanze, perché è da qui che vengo».
Anche se è nato in Ghana?
«Mi sento per metà ghanese e per metà italiano. Ho vissuto per 8 anni là e vivo da quasi 14 qua, dove ho tutti i miei amici e la mia famiglia, a cui sono molto legato».
Oltre alla sorella Doris, papà John e mamma Diana, operai in un mobilificio e in un allevamento della Sinistra Piave. È vero che il suo sogno di calciatore era guadagnare abbastanza da non obbligarli più ad alzarsi alle 5?
«Non so se posso già dire di essere un calciatore, la strada è ancora lunga... Comunque sì: lavorano tuttora entrambi, ma sono sicuro che presto potranno smettere e quel punto decideranno se restare qui a darmi forza o tornare in Africa a riposarsi. La casa per loro gliel'ho già comprata.

Zaia dice che la chiamerà.
«Mi farebbe piacere, non è da tutti ricevere una chiamata dal presidente».
Lo voterebbe?
«Subito, per com'è come persona. Ho parlato con lui e mi è piaciuto molto. Nei miei confronti, poi, è stato eccezionale».
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino