Le mille notti magiche di Buffon e De Rossi raggiunge Pablito

Le mille notti magiche di Buffon e De Rossi raggiunge Pablito
Dal nostro inviato Buffon, la carica del mille; Buffon, l'impresa dei mille; Gigi e le mille e una notte; Gigi tutto a...

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Dal nostro inviato

Buffon, la carica del mille; Buffon, l'impresa dei mille; Gigi e le mille e una notte; Gigi tutto a mille; Buffon andava a mille (era cento, ma pazienza) all'ora, etc etc. Mille, il numero perfetto, s'era capito. Oppure, come scrive lui stesso sul suo profilo twitter, G1G100. Mille avventure, mille storie da raccontare e da rivivere per quello che è diventato - al netto di alcune vicende che lo hanno riguardato e che hanno coinvolto, pure recentemente, la Juventus - una specie di mito per tutti. Lui non è più un portiere, è un «portierone», lui non è un uomo, è un santone: dal Milan all'Albania, un viaggio lungo cominciato il 19 novembre del 1995 al Tardini (Parma-Milana) e ha fatto tappa a Palermo (Italia-Albania) 24 marzo 2017. Ecco Gigi, che qui al Barbera ha toccato quota mille presenze (si era mica capito che erano mille?) da professionista. Quasi raggiunto un altro personaggio mitologico, Paolo Maldini, fermatosi a mille e ventotto. Raggiungibilissimo in tempi brevi. Il suo professionismo si spalma su tre squadre: Parma, che gli ha regalato la serie A, l'esordio, la vetrina e i primi successi, la Juve che gli ha donato l'immortalità della vittoria e la Nazionale, che è sempre qualcosa di speciale in assoluto per un calciatore e in più, in azzurro, Gigi ha anche vinto il Mondiale, bene supremo per un calciatore, appunto, professionista. Se la somma fa il totale, è giusto fare un po' di numeri: nel Parma, 220 presenze e qualche vittoria (coppa Uefa, Coppa Italia e Supercoppa italiana), 612 con la Juventus (7 scudetti e un campionato di B, 5 supercoppe italiane, 2 coppe Italia, e un record di imbattibilità. con 973 minuti) e 168 in Nazionale (campione del mondo nel 2006 e vice campione d'Europa nel 2012). La prestazione di Palermo non è certo paragonabile alla prima, a quell'esordio molto impegnativo contro gli invincibili di Capello. Qui si è dovuto spaventare per un paio di tiri nel primo tempo e per quattro fumogeni e altrettanti bomboni che sono piovuti dalle sue parti. 

DDR

Nell'Italia dei giovani di Ventura, c'è un altro veterano che fa conto paro, Daniele De Rossi, che proprio qui a Palermo ha conosciuto l'azzurro il 4 settembre del 2004, Italia-Norvegia, segnando un gol. Lo stadio siciliano gli porta fortuna, almeno in termini di reti, perché ne ha segnato un altro contro la Bulgaria lo scorso anno, pochi mesi prima dell'Europeo e uno anche stavolta con l'Albania. Tre qui, come fosse il suo stadio, l'ultimo anche contro il laziale Strakosha. Daniele è il bomber azzurro della comitiva con venti reti in 111 presenze. E parliamo di un centrocampista, non di un attaccante.  Daniele De Rossi, con il gol realizzato stasera all'Albania su rigore, ha raggiunto Paolo Rossi a quota 20, nella classifica dei bomber azzurri di sempre. Il romanista si è assestato al 12/o posto, alle spalle di Sandro Mazzola, che di reti ne ha segnate 22 nelle file della Nazionale. Più avanti, a 25, ci sono Baloncieri, Filippo Inzaghi e Altobelli. Il re dei bomber resta sempre Gigi Riva, con 35 marcature in 42 partite. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino