Autonomia del Coni, il Consiglio dei ministri approva il Decreto: salvo l'inno ai Giochi

Autonomia del Coni, il Consiglio dei ministri approva il Decreto: salvo l'inno ai Giochi
L'esclusione dalla squadra azzurra dalle Olimpiadi di Tokyo è scongiurata. Il consiglio dei ministri ha appena approvato il decreto legge sull'autonomia del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'esclusione dalla squadra azzurra dalle Olimpiadi di Tokyo è scongiurata. Il consiglio dei ministri ha appena approvato il decreto legge sull'autonomia del Coni, che arriva alla vigilia del comitato esecutivo del Cio che ha all'ordine del giorno la questione. Gli atleti italiani dunque evitano il rischio di dover gareggiare in Giappone sezna bandiera e senza inno, dietro la definizione di atleti neutrali. «Per l'espletamento dei compiti relativi al proprio funzionamento e alle proprie attività istituzionali, il Coni è munito di una propria dotazione organica» di 165 persone al massimo, di cui fino a dieci dirigenti: è questa la misura contenuta nel decreto legge che permette di superare le obiezioni sull'autonomia del Coni, in vista delle prossime Olimpiadi.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha subito informato al telefono il n.1 dello sport mondiale, Thomas Bach. Malagò ha interrotto il cda di Milano-Cortina e ha detto al presidente del Cio «la legge è ok, l'autonomia è salva». «Sono molto felice», la replica di Bach. 

Soddisfatto anche il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: «Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto contenente le norme che sanciscono l'autonomia del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Ora l'ultima parola spetta al Parlamento in sede di conversione. Per la lunga e gloriosa storia sportiva e democratica del nostro Paese era improbabile che l'Italia venisse così duramente sanzionata già domani, ma la decisione di oggi fuga ogni dubbio e risolve il problema dell'indipendenza del Coni lasciato aperto dalla riforma del 2019».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino