Asprilla choc: «Narcotrafficante mi chiese il permesso di uccidere Chilavert»

Rivelazione choc dell'ex attaccante del Parma, Faustino Asprilla, che nel documentario in suo onore realizzato dalla tv colombiana per celebrare i suoi 50 anni ha raccontato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Rivelazione choc dell'ex attaccante del Parma, Faustino Asprilla, che nel documentario in suo onore realizzato dalla tv colombiana per celebrare i suoi 50 anni ha raccontato di quando un narcotrafficante lo avvicinò per chiedergli il permesso di uccidere il portiere paraguayano, José Chilavert, con cui Asprilla ebbe una rissa in campo continuata poi negli spogliatoi, durante un concitato match di qualificazione ai Mondiali di Francia 1998, vinto dal Paraguay 2-1. Asprilla si oppose fermamente portando il killer a più miti consigli. «Mi ricordo che gli dissi, ma sei impazzito? Le cose che succedono in campo devono restare sul campo da calcio. Se avessi detto di sì a questa follia, il calcio colombiano sarebbe morto. Non me lo sarei mai perdonato».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino