Introdotta dal nuovo protocollo anche la figura del coordinatore di ricerca clinica Trieste, 22 ott - "Prosegue il percorso di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Trieste, 22 ott - "Prosegue il percorso di integrazione fra le attività assistenziali delle Aziende sanitarie e quelle didattiche e di ricerca delle Università del Friuli Venezia Giulia sulla base di una migliore pianificazione nella determinazione degli obiettivi e di un maggior equilibrio organizzativo. Si tratta di una sinergia che vuole enfatizzare il ruolo strategico della ricerca e dell'innovazione per il nostro sistema".
Lo afferma il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, dopo l'approvazione questa mattina da parte della Giunta regionale del nuovo schema di Protocollo d'intesa tra la Regione e le Università di Trieste e di Udine per lo svolgimento delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca.
"A breve ci sarà la firma definitiva di questo documento che punta a migliorare la capacità di programmazione anche nell'ambito della formazione. In tal senso - spiega Riccardi - va interpretata l'introduzione del Nucleo regionale per la programmazione dei fabbisogni formativi, chiamato a monitorare le necessità didattiche delle professioni sanitarie".
"Un'altra figura importante individuata dal protocollo è quella del coordinatore di ricerca clinica e per la gestione dei profili di riservatezza. Ricerca e innovazione - conclude il vicegovernatore - sono infatti fondamentali per il Friuli Venezia Giulia anche nel settore clinico-scientifico e in quello della formazione". ARC/RT/pph
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino