Udine, 22 feb - La Regione, in collaborazione con la Protezione civile regionale ed i Comuni interessati, procederà nelle prossime settimane ad un'ulteriore ricognizione dei...
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A dicembre, il consiglio dei Ministri ha riconosciuto lo stato di emergenza chiesto dalla Regione nei giorni immediatamente successivi ai fortunali che avevano causato ingenti danni ed obbligato diversi Comuni della fascia centrale del Friuli, compreso il capoluogo, ad effettuare interventi urgenti di messa in sicurezza di strade e proprietà pubbliche. Ora, il dipartimento nazionale di Protezione civile sta predisponendo l'ordinanza per una valutazione dei danni subiti anche da imprese e privati. A tal fine, la Regione ha avuto nei giorni scorsi un confronto a Roma con i vertici del dipartimento nazionale. Si è stabilito che, entro 90 giorni dall'emanazione della prossima ordinanza, la Protezione civile regionale dovrà avviare una nuova ricognizione sul territorio per una più precisa stima dei danni subiti da privati e imprese. Lo scorso dicembre la direzione centrale della Protezione civile regionale aveva ripartito fondi propri per 400mila euro tra 27 Comuni a copertura delle spese straordinarie sostenute per gli interventi di prima emergenza. ARC/SSAfc
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Il Gazzettino