Imprese: Bini, Pmi protagoniste di una ripresa robusta dell'economia

Imprese: Bini, Pmi protagoniste di una ripresa robusta dell'economia
Udine, 15 giu - Lo sblocco dei licenziamenti, la sburocratizzazione,...

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Udine, 15 giu - Lo sblocco dei licenziamenti, la sburocratizzazione, il costo delle materie prime, l'uscita dalla pandemia. Sono alcuni dei temi affrontati dall'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, nel suo intervento di apertura alla riunione della Giunta esecutiva dell'Associazione piccole e medie industrie del Friuli Venezia Giulia (Confapi Fvg) che si è svolta ieri sera a Udine. Bini si è confrontato con il presidente di Confapi, Massimo Paniccia, e con i componenti giuntali sull'attuale situazione congiunturale e sulle prospettive future. "I dati sono positivi e ci parlano di una ripresa robusta della nostra economia - ha detto Bini -. Gli imprenditori hanno interesse ad assumere, non c'è da temere dallo sblocco dei licenziamenti perché le imprese sono il motore dell'economia - ha rimarcato l'assessore -; piuttosto dobbiamo rigettare lo spettro della speculazione per l'incremento dei costi delle materie prime, basti pensare all'acciaio, aumentato del 160 per cento, o al raddoppio dei costi del trasporto". Bini ha indicato nella sburocratizzazione e nella riduzione della pressione fiscale, alcune delle priorità della Regione, richiamando al contempo la necessità di un intervento incisivo da parte dello Stato. Con riferimento alla legge organica per l'economia regionale, SviluppoImpresa, Bini ha ricordato che in essa vi sono le chiavi per la crescita delle imprese ovvero innovazione, accompagnamento nei passaggi generazionali, aggregazioni imprenditoriali, automazione e industria 4.0. "Sono queste le leve del futuro, assieme alla riqualificazione del personale su cui c'è un grande impegno dell'assessore al Lavoro e formazione, Alessia Rosolen, con la quale c'è stretta collaborazione". Il futuro è poi legato alle risorse del Pnrr e della Programmazione comunitaria 2021-27: "Sono fondi che in gran parte interesseranno comunque le imprese - ha ricordato Bini - e ai quali si aggiungono le risorse dei fondi di rotazione e il sistema delle garanzie". Bini ha quindi rivolto alle imprese un ringraziamento "perché se siamo riusciti a emergere da questo lungo periodo di pandemia è stato anche grazie ai consigli delle associazioni di categoria. Decidere le modalità di chiusura e i protocolli anti Covid è stato complicato: senza una condivisione non sarebbe stato possibile trovare soluzioni praticabili che oggi ci consentono di agganciare la ripresa". "La Regione ha messo a disposizione 70 milioni di euro propri durante la fase emergenziale consentendo a tante imprese di affrontare alcune spese di cassa" ha ricordato Bini. Paniccia ha riconosciuto il coinvolgimento della categoria nelle decisioni dell'Amministrazione regionale che hanno riguardato le imprese e i provvedimenti con ricadute sul settore economico, richiamando il ruolo di Confapi regionale quale rappresentante di un migliaio di imprese operanti nei comparti manifatturiero, edilizia, alimentare, trasporto, logistica e servizi all'industria, con oltre 14mila addetti. ARC/SSA/ma
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Il Gazzettino