PADOVA - Sulla maglietta rosa di una bambina di appena tre anni c'è scritto: «È l'amore che crea la famiglia». La bambina corre su e giù per il Liston, soffiando bolle di sapone con tanti altri suoi compagni che calciano al cielo palloncini rosa. È la festa delle mamme delle famiglie arcobaleno, accorse ieri (23 maggio) davanti a Palazzo Moroni per celebrare la vittoria dopo quasi due anni di paura. Da quando la Procura di Padova aveva impugnato gli atti di registrazione all'anagrafe comunale di entrambe le madri (compresa quella non biologica), imponendo il divieto per la madre intenzionale (che non ha portato in grembo il bambino) di riconoscere come proprio il figlio nato con la fecondazione praticata all'estero.

La Corte Costituzionale

Ma la Corte Costituzionale si è espressa cancellando la circolare del Viminale inviata all'epoca alle Prefetture, stabilendo che entrambe le madri con amore hanno voluto i loro figli e hanno il diritto di essere una famiglia, come i bambini e le bambine hanno il diritto ad avere due figure genitoriali. E anche se probabilmente sono troppo piccoli per capire quanto sta accadendo, la vittoria delle loro mamme è anche la loro.